martedì 30 novembre 2010

L'INFORMAZIONE DEGLI ..."ULTIMI"

Sono seriamente preoccupato per quello che sta accadendo all'informazione del nostro paese, ...e non mi riferisco all'Italia ma a una realtà molto più piccola: la città di Latiano. 

Innanzitutto mi sia concessa una riflessione. Cos'è un articolo? 
Ritengo che un articolo non sia altro che un testo; e un testo, per sua natura, è un'opera che ha due autori: colui scrive - e si  limita a raccontare una storia senza far trasparire le proprie considerazioni - e colui che legge - e che formula la sua opinione sulla base delle proprie idee e dei propri valori. 
Ma è davvero così? Gli articoli rispecchiano davvero SOLO i fatti? Purtroppo no; i giornalisti di una volta, i cronisti, quelli che raccontavano delle storie sforzandosi di non confonderle con le proprie opinioni...non esistono più. 
I giornali di oggi sono privi di cronisti e pieni zeppi di opinionisti, che narrano i fatti inzuppandoli di considerazioni personali... Un esempio?


Lo scorso consiglio comunale abbiamo approvato uno dei punti fondamentali del nostro programma, la costituzione dell'azienda speciale. Ma già la mattina che precedeva il consiglio comunale - il 22 novembre - la Gazzetta del Mezzogiorno aveva pubblicato sul suo sito un articolo a firma di Franco Giuliano; l'articolo in questione, dai toni decisamente critici nei confronti della maggioranza e dell'azienda speciale, conteneva delle dichiarazioni - chiaramente contrarie - rilasciate dal capogruppo consiliare del PDL Pino Natale.  

Quattro giorni dopo, il pomeriggio del 26 novembre scorso, mi è capitato di leggere un nuovo articolo sul sito della Gazzetta del Mezzogiorno, sempre a firma di Franco Giuliano. L'articolo stavolta, oltre a contenere nuove dichiarazioni del consigliere Natale (PDL), riportava anche quelle del consigliere Gioiello (PD) e del consigliere regionale Decaro (PD),....inutile dire che erano tutte molto critiche nei confronti dell'azienda speciale e della maggioranza. L'articolo in questione, inoltre, era pieno di inesattezze, ragion per cui ho pensato di inviare subito una replica a nome di tutta la maggioranza. 
Quindi, alle ore 17:10 del 26 novembre, con il solo intento di fare chiarezza e non con quello di fare propaganda, ho inviato via e-mail il mio comunicato alla Gazzetta del Mezzogiorno, al Nuovo Quotidiano di Puglia e al sito La Voce di Latiano.

Ebbene, a parte la Voce di Latiano (che ringrazio di cuore) pensate che il mio comunicato sia stato investito dell'onore di essere pubblicato da almeno una delle due testate? Naturalmente no, ma questo lo avrete già capito, dal momento che altrimenti non avrei scritto questo post...

La Gazzetta del Mezzogiorno, però, è andata addirittura oltre; infatti, non solo non ha pubblicato il mio punto di vista (negandomi di fatto il diritto di replica), ma il giorno dopo, il 27/11/2010, ha pubblicato un nuovo comunicato sempre prodotto dal gruppo PDL Latiano e naturalmente sempre critico nei confronti della maggioranza e dell'azienda speciale... Insomma, PDL 3 - Pascariello 0....

Allora mi sono chiesto, perché persone come Natale, Gioiello, Decaro possono dire la loro e chi la pensa diversamente non può farlo? Perché non mi è stato concesso il diritto di replica? Perché viene negato il contraddittorio? Forse perché non sono un politico importante, ma sono solo un comune cittadino alla sua prima esperienza amministrativa? Devo quindi pensare che il cittadino comune, "l'ultimo" (come direbbe un mio caro amico), non può avere il diritto di esternare la sua opinione?

Per questo motivo ho deciso di rivolgermi a voi, cittadini comuni come me; vi chiedo di leggere questo post e di inviarlo ai vostri amici; vi chiedo di dargli massima visibilità, di scrivere commenti, di parlarne nelle piazze, sui social network, al telefono... Vi chiedo di non giungere a conclusioni affrettate, ma di costruirvi un quadro completo della situazione ascoltando ANCHE me. Vi chiedo di fare quello che dovrebbero fare, ma che non fanno, i giornali locali: dare la possibilità a ognuno - chiunque esso sia - di dire la sua e di essere ascoltato.

Ho sempre creduto che ogni punto di vista meriti di avere pari visibilità, per consentire a chi ascolta (o, in questo caso, a chi legge) di farsi le opinioni che ritiene più giuste basandosi su di un quadro completo. 
Voltaire diceva: "non condivido quello che dici ma difenderei fino alla morte la libertà che hai di esternare il tuo pensiero"... Ma forse Voltaire era solo un povero idealista, uno che credeva all'uguaglianza e alla libertà di pensiero, un cittadino comune...

...o un "ultimo", se preferite...

Daniele

venerdì 26 novembre 2010

LA FABBRICA DELLE IDEE

Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo approvato il punto all'ordine del giorno con il quale si è costituita l'Azienda Speciale. 

Durante la scorsa campagna elettorale (intendo quella vera e non quella fantasmatica ed eterna che vede protagonista qualche nostro politico locale da anni...), abbiamo parlato alla cittadinanza solo ed esclusivamente del nostro programma, distinguendoci da chi si limitava a gettarci addosso il fango mediatico delle sue parole. La costituzione dell'Azienda Speciale era ed è uno dei punti cardine del nostro programma di governo,....quel programma che ci ha permesso di vincere. 

Tuttavia l'argomento ha dato vita ad un certo numero di critiche da parte di certi politici. Ebbene, credo che queste critiche siano quantomeno paradossali: solitamente vengono biasimate quelle amministrazioni che non mantengono le promesse fatte ai cittadini, ma a Latiano accade il contrario. Le critiche vengono prodotte perché stiamo ATTUANDO I PUNTI PREVISTI DAL NOSTRO PROGRAMMA! Se volessi esprimermi in "politichese" potrei dire che si tratta della solita strumentalizzazione demagogica priva di sostanza... Preferendo però esprimermi con un linguaggio comune - essendo prima di ogni cosa una persona comune, sebbene investita di carica pubblica - dico semplicemente che tutto questo è assurdo. Oltre, naturalmente, ad essere triste.

Triste perché, come ho affermato in consiglio comunale, non si può parlare di "dispendi", di "risparmio" e  di "operazioni inutili" dinanzi all'essere umano; esistono delle drammatiche situazioni socio-sanitarie davanti alle quali è semplicemente cinico e disumano farlo. 

Nell'articolo della gazzetta del mezzogiorno del 22/11/2010 e del 26/11/2010 il consigliere Natale ci parla di risparmio invitandoci ad evitare "sprechi e dispendi" per non "sforare il patto di stabilità"... Peccato che proprio il consigliere Natale, nel consiglio comunale del 1° luglio 2010, aveva chiesto alla maggioranza di "contrarre dei mutui anche a costo di sforare il patto di stabilità, pur di completare i lavori del palazzetto dello sport" (è possibile ascoltare la registrazione del consiglio comunale del 01/07/2010 sul sito "idea radio nel mondo"). Ma come? Per il palazzetto possiamo indebitarci e sforare il patto di stabilità e per quelle persone che necessitano di assistenza dobbiamo parlare di risparmio? 

Vorrei ricordare inoltre che proprio Natale nel consiglio comunale del 21/02/2002 (quando era membro dell'amministrazione D'Ippolito) relazionò in qualità assessore ai servizi sociali dicendosi favorevole alla costituzione di una R.S.A. proprio nell'edificio dell'Istituto Caterina Scazzeri ...la stessa cosa che abbiamo fatto noi. Perché adesso è contrario?

Come amministrazione comunale riteniamo giusto affidare al pubblico un servizio socio-assistenziale di tale genere perché, a differenza di un'azienda privata - la cui naturale inclinazione è quella di ottenere degli utili - l'Azienda Speciale punterà alla sola parità di bilancio. La normale conseguenza sarà un servizio migliore ad un prezzo uguale o addirittura inferiore.

Concludo evidenziando alcune inesattezze presenti nel già citato articolo della gazzetta, a firma di Franco Giuliano: 
1) Proprio per limitare i costi iniziali il consiglio di amministrazione per il primo anno di attività non avrà alcun compenso e svolgerà i vari compiti a titolo gratuito (art. 45 comma 2 dello statuto dell'Azienda Speciale); successivamente il corrispettivo di ogni componente sarà limitato al solo "gettone di presenza", la cui entità verrà di  anno in anno deliberata in consiglio comunale (art. 16 comma  4 dello statuto dell'Azienda Speciale). 
2) Nell'articolo della gazzetta è possibile leggere le considerazioni del capogruppo del PDL alla Regione Antonio De Caro, il quale parla di un "collegio di revisori"; in realtà nell'Azienda Speciale è previsto un unico revisore dei conti (art. 21 comma 1 dello statuto dell'Azienda Speciale) ed il suo compenso verrà deciso dal consiglio di amministrazione sulla base delle risorse disponibili nel bilancio di previsione dell'Azienda Speciale (art. 21 comma 5 dello statuto dell'Azienda Speciale). 
3) l'Azienda Speciale avrà una propria personalità giuridica ed imprenditoriale priva di rilevanza economica per il comune di Latiano (art. 2 dello statuto dell'Azienda Speciale).

Insomma la nostra è una sfida finalizzata ad un reale innalzamento della qualità dei servizi sociali; l'Azienda Speciale è un progetto in cui crediamo e al quale - considerando l'esito delle ultime consultazioni elettorali - probabilmente crede anche la città di Latiano.

Daniele