venerdì 27 maggio 2011

NON E' SUCCESSO NIENTE

In questi giorni, visualizzando la pagina internet della Gazzetta del Mezzogiorno, mi sono accorto che dal 12 maggio scorso non viene pubblicato alcun articolo su Latiano e la sua attuale amministrazione: sono trascorse addirittura due settimane dall'ultimo "pezzo" (ovviamente contro la compagine amministrativa)... 

Strano, dal momento che il giornale ci aveva abituato a ben altra storia: infatti, in soli 12 mesi gli articoli pubblicati dalla Gazzetta online contro l'amministrazione De Giorgi (dalle fontanelle sporche, allo staff, alla fontana in piazza, etc) erano stati quasi 80, con la media di almeno un articolo ogni 3/4 giorni. Altra sorpresa poi è costituita dal fatto che tantissimi di quegli articoli sono miracolosamente scomparsi dal sito della gazzetta (infatti ne sono rimasti "solo" 27), forse perché  qualcuno avrà ritenuto che fosse ormai giunto il momento di fare un po di pulizia ...anche perché il giornale rischiava di sembrare...di parte.

Insomma, paradossalmente oggi la notizia è costituita dall'assenza di notizie...

Peccato però che tra le notizie non pubblicate vi è quella che per la prima volta dopo tanti anni i giovani amministratori di Latiano, anzichè ricorrere alla nomina diretta (e quindi alle classiche logiche spartitorie) degli scrutatori per il referendum del 12 e 13 giugno, abbiano invece optato per il sorteggio. La Gazzetta non ha pubblicato una riga in proposito, nonostante sia stato inviato all'indirizzo mail del quotidiano un comunicato ufficiale.
...Ma anche questa non è una notizia ma fa parte  di quell'amara realtà alla quale questo giornale ci ha tristemente abituati.

PS: l'immagine e il titolo di questo post sono liberamente ispirati al bel romanzo di Tiziano Sclavi, che consiglio a tutti di leggere.

Daniele

giovedì 19 maggio 2011

LA PAROLA AI CITTADINI

L'esito delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011 sembra aver segnato l'inizio del declino del berlusconismo. In Tv e sui giornali non si fa che parlare del risultato di Milano (il vantaggio di Pisapia sulla Moratti), fatto imprevedibile e sul quale nessuno avrebbe mai scommesso. 

Tuttavia i nostri mass-media, forse volutamente, sembrano ignorare quelle che a mio avviso sono le reali sorprese di questa tornata elettorale. 

Trovo incredibile il fatto che si seguiti a parlare del "terzo polo" - che ha ottenuto una media voti percentuale bassissima, che ruota attorno al 3% - ma che nessuno parli invece del Movimento 5 Stelle, che ha fatto registrare il 15% a Rimini, il 10% a Bologna, il 10% a Ravenna e l'8% a Savona (solo per citare alcuni comuni tra quelli più importanti) raggiungendo una media complessiva del 5% circa. 

E ancor più inspiegabile è il silenzio sul risultato del referendum tenutotosi in Sardegna, ove il 97% percento dei votanti si è detto contrario al nucleare. 

Perché queste verità vengono taciute o comunque relegate in secondo piano (...o terzo)? Il successo del Movimento 5 Stelle e del "SI" al referendum contro il nucleare hanno la stessa matrice esplicativa: la gente è stanca delle solite logiche partitiche e - quando interpellata personalmente (con il voto di preferenza o con il referendum) - è capace di grandi rivoluzioni. 

Il movimento 5 Stelle è formato da ragazzi che non si sentono rappresentati da nessun partito, ma che si raggruppano attorno ad un programma condiviso, a dimostrazione del fatto che se è vero che le ideologie dividono è parimenti vero che i progetti uniscono. E rendono forti. 
Il referendum, con l'esito avuto in Sardegna, dimostra di essere l'arma più potente nelle mani dei cittadini; questo risultato deve trasformarsi nella consapevolezza di quanto sia importante  che OGNUNO DI NOI partecipi al referendum del 12 e 13 giugno 2011 ed esprima, con il voto, il suo PENSIERO... qualsiasi esso sia.

Insomma, la strada è ormai tracciata, ora sta a noi decidere di percorrerla.

Daniele