domenica 26 settembre 2010

IO NO!.... E VOI?

IO NO! era nato con uno scopo preciso. Era una forma di ribellione alle tante stravaganze (preferisco chiamarle così, sebbene str... possa suggerire altro) della nostra Italia. Quel dito medio infuocato, che era il simbolo del gruppo nato su facebook, aveva un senso vero: mandare a quel paese tutte le menzogne alle quali i poteri forti ci avevano abituato. 

IO NO! nasceva come la ribelle risposta ad alcune domande che ognuno di noi, fermandosi a riflettere, non può fare a meno di porsi. 

Sono contento di vivere in un paese nel quale, se ho subito una condanna penale, non posso fare il concorso all'INPS ne posso arruolarmi nelle forze di polizia, ma posso fare il senatore o il ministro?
Sono contento di vivere in un paese nel quale si decide di tagliare la sicurezza, la scuola e la ricerca per il bene dello Stato, intanto che i nostri 1.000 parlamentari guadagnano 20.000 euro al mese?
Sono contento di vivere in un paese nel quale, quando mi reco a votare, traccio una croce su un simbolo ma NON SCELGO il deputato o il senatore che mi andrà a rappresentare in Parlamento, che invece sarà scelto dai partiti?

IO NO! nasceva da queste domande, ne era la naturale conseguenza, era ed è la risposta  a quelle domande.

IO NO! non è ne di destra ne di sinistra ma è per il giusto, in quanto vede in entrambi gli schieramenti politici dei grossissimi limiti, ma anche dei pregi. Della destra e della sinistra IO NO! cerca di cogliere quanto  c'è buono. 

IO NO! non pone nuovi problemi, ma cerca risposte, a volte anche scomode, a quelli già noti...

E' proprio per dare delle risposte che nasceva IO NO! 

Ma soprattutto, IO NO! nasceva  prima che diventassi consigliere comunale ...molto prima. E nell'intraprendere questa mia prima esperienza amministrativa IO NO! è stato - e sarà - una guida; ma sarà anche lo strumento di tutti coloro che si sentiranno in dovere di voler PARTECIPARE davvero alla vita politica di un paese. La mia esperienza amministrativa non può non tenere presente ogni singolo cittadino di Latiano che sente la necessità di voler suggerire qualcosa di valido per il bene collettivo, a prescindere da chi abbia votato alle scorse elezioni. Sono consigliere comunale della città di Latiano, non solo di coloro che mi hanno eletto. Per questo motivo sono pronto ad ascoltare tutti. Quando sono fuoriuscito da IDV qualcuno mi ha detto: "ora non rappresenti più un partito...chi ti indicherà la linea politica? chi rappresenterai adesso?" 

"I CITTADINI" Ho risposto "ogni singolo cittadino può fermarmi per strada, contattarmi online o al telefono...e indicarmi un'adeguata linea politica, volta nell'interesse del paese."

La mia massima aspirazione è quella di poter avere la possibilità concreta - un giorno, spero vicino - di cambiare il nome del blog in NOI NO! La mia lucida follia che è il mio pazzo grido individuale, condiviso da qualcuno, possa divenire un urlo corale...condiviso da tanti.

Da soli non siamo che piccoli infinitesimali ingranaggi... Ma tanti ingranaggi assieme possono formare un motore...

L'ARABA FENICE, l'uccello mitologico che sorge dalle proprie ceneri, prende  quindi il posto del dito medio infuocato... e questo per un solo motivo: mi avete illuso! Avete fatto si che iniziassi a pensare che la mia personale protesta possa assumere i tratti di un'idea politica alternativa, che il mio IO NO! possa davvero trasformarsi in un NOI NO! Inizio davvero a credere che dalle ceneri del qualunquismo e del clientelismo possa rinascere il sacro uccello della democrazia prodotta dal basso, quell'Araba Fenice che da oggi sarà il simbolo del Blog e del Gruppo su facebook....

Vi prego ragazzi, continuate a farmelo credere.....

Da solo potrei anche rassegnarmi e arrendermi al sistema, ma tutti assieme...beh decisamente NOI NO!

Daniele Pascariello

sabato 18 settembre 2010

ATTACCHI GRATUITI

Stamane esplorando la rete ho avuto modo di notare, non senza una punta di dispiacere, l'ennesimo attacco gratuito nei confronti dell'amministrazione De Giorgi...e quindi anche nei miei, dal momento che ne faccio parte.

Questa volta l'autore di un Blog locale ci ha praticamente ritenuti responsabili del mancato aggiornamento del sito internet del Comune, fermo attualmente al 2004. 
Come dire, non tanto a questa persona - il cui unico intento, sembra chiaro, è quello di cercare di screditarci su tutto - ma a tutta la cittadinanza...che l'amministrazione De Giorgi non può essere ritenuta responsabile della cosa? L'attuale compagine di governo si è formata da soli 4 mesi e da allora lavora senza soste per cercare di risolvere i tanti problemi ereditati dalle passate amministrazioni. 

Chiedo, ma se il sito è fermo al 2004 (quindi a circa 6 anni fa)  perché queste osservazioni vengono fatte solo oggi e solo a noi  - che siamo stati eletti da 4 mesi - e non hanno riguardato invece anche chi ci ha preceduto, coloro cioè che hanno avuto anni a disposizione per risolvere la cosa? Con questo non intendo certo dire che non ci occuperemo del problema, ma solo che - come ho già affermato in un post precedente - il poco tempo avuto da quando siamo stati eletti poteva essere sufficiente a risolvere solo una parte dei  problemi presenti a Latiano, la cui esistenza (come nel caso del sito) non è certo da imputare all'amministrazione De Giorgi. 

Inoltre, la tesi secondo la quale il nostro intento sarebbe quello di impedire alla cittadinanza la possibilità di informarsi, oltre che assurda e inaccettabile, non risponde al vero. Infatti, è proprio per garantire tale possibilità ad ogni singolo cittadino che abbiamo creato un periodico di informazione.


"Comune Informa" è nato per permettere ai cittadini di conoscere tutti gli interventi e le delibere  dell'amministrazione. E siccome non tutti dispongono di Internet, l'elaborazione della rivista ha prevalso sull'aggiornamento del sito, operazione questa che per il momento è solo rimandata.

Sempre nel post in questione, vengono poi mosse delle critiche verso chi come me gestisce un Blog o comunica anche con i social network, "utilizzando le proprie capacità informatiche per attaccare gli altri (o addirittura per difendersi) quando potrebbe invece usarle per aggiornare il sito". Altro attacco gratuito. E' risaputo che le capacità informatiche sufficienti alla gestione di un Blog non sono tali da consentire un intervento su di un vero e proprio sito, come quello del comune; le competenze richieste per tali lavori sono indubbiamente più alte di quelle richieste dall'utilizzo di Blogspot o Facebook.   Preciso inoltre che dai nostri Blog non abbiamo mai attaccato nessuno, ma ci siamo sempre e solo limitati a ripondere agli attacchi altrui.
Ma se garantiamo la pubblicazione di Comune Informa e il sito non è aggiornato, dove va a finire l'informazione su Internet?
Ebbene molti di noi, consiglieri o assessori meri utilizzatori di blog o social network, hanno provveduto a inserire online il link per permettere a chiunque di scaricare in formato PDF il periodico in questione, in modo che la sua distribuzione sia garantita anche al popolo della rete.
Tornando alla questione del sito del Comune, beh posso affermare che prossimamente verrà affrontato e risolto, ...ma sono un facile profeta se aggiungo che nel frattempo qualcuno - che si vanterà di fare libera informazione - cercherà altri argomenti sempre con l'unico scopo di screditarci.

Provocazioni alle quali risponderemo nell'unico modo che conosciamo: I FATTI!

Daniele Pascariello


giovedì 2 settembre 2010

IL TEMPO DEI BILANCI


A quattro mesi dall’inizio di questa mia prima esperienza politica, è tempo di tracciare un primo bilancio. La mia però sarà un’analisi un po’ particolare, com’è nel mio stile… Il mio intento sarà, infatti, quello di focalizzare la mia attenzione – e quella di coloro che leggeranno questo post – sui tanti problemi che ci sono stati segnalati e sulla conseguente quantità di critiche piovutaci addosso, da quando la città di Latiano ci ha scelto come suoi amministratori.

Si era partiti, come ricorderete, con la segnalazione relativa all’inadeguatezza di via Roma e delle sue “palme nane”; a questa segnalazione erano seguite le critiche rivolte all’attuale amministrazione, colpevole – a detta di alcuni – di non avere a cuore la problematica in questione.

Poi era stata la volta dello stato ai limiti del degrado dei giardini pubblici – sempre presenti in via Roma – seguito dalla domanda: “…e l’amministrazione comunale cosa fa?”.

Successivamente era venuto il turno del Parco Padre Pio il quale, essendo da anni privo di una staccionata di recinzione e di una adeguata illuminazione, diveniva un ottimo argomento per dimostrare la non curanza della nuova compagine amministrativa. 

Al parco Padre Pio aveva poi fatto seguito il problema delle fontanelle sporche e del conseguente spreco di acqua, situazione della quale, noi saremmo stati ritenuti responsabili. 

Infine (non voglio annoiarvi, come fa qualcuno, parlando delle strade rurali o dei biglietti delle giostre), fresca di pochi giorni fa, la segnalazione del parco della zona Niara, in evidente stato di abbandono e incuria.

Fermo restando che le problematiche sono reali e necessitano tutte di un intervento tempestivo e risolutore, …esse hanno anche qualcosa che le accomuna. Cosa? Beh, semplicemente (per quanto la parola “semplicemente” possa essere in questo contesto molto triste) il fatto che perdurano da ANNI… e cioè da molto tempo prima che noi vincessimo le elezioni. 

Le "palme nane" di via Roma non sono state piantate dall'amministrazione De Giorgi; i giardini pubblici di via Roma, così come il parco della zona Niara, non sono degradati da soli quattro mesi, ma da molto di più; al parco Padre Pio la recinzione non è stata smontata dall’attuale amministrazione, ma è inesistente da tempo…molto tempo; le fontanelle  quattro mesi fa non erano linde, ma erano già sporche e chissà da quanto.

Insomma queste problematiche – assieme a tante altre delle quali per ragioni di spazio non ho fatto menzione – non sono altro che la devastante eredità avuta dalle passate amministrazioni, oltre che la dimostrazione dell’inesistente attenzione ai problemi dei cittadini che negli anni passati ha caratterizzato l'azione di governo di coloro che ci hanno preceduto e che ora si prendono il lusso di criticarci. 

Capiamo benissimo lo stato d’animo dei latianesi di fronte alle situazioni citate, ma vogliamo rasserenarli affermando che stiamo facendo del nostro meglio per giungere ad una risoluzione dei vari problemi nel più breve tempo possibile, naturalmente nei limiti delle risorse umane ed economiche del Comune.

Purtroppo però, per quanto possa essere elevato il nostro impegno, credo sia comprensibile la difficoltà che si ha nel dover fornire le risposte a tutti quei problemi che si sono accumulati in questi anni, per i quali i quattro mesi trascorsi non potevano certo bastare a consentire una loro risoluzione.

Concludo ribadendo un concetto al quale tengo molto: la frase “Un unico interesse, la nostra città” non era solo uno slogan da campagna elettorale, ma rappresenta il principio cardine attorno al quale pensa e si muove l'amministrazione De Giorgi, della quale sono fiero di far parte. 
Questo principio è stato sinora, e certamente lo sarà in futuro, la fonte d'ispirazione di ogni nostro intervento politico.

Il tempo e i fatti ci daranno ragione.

…quanto alle chiacchiere…beh, quelle le lasciamo ad altri.

Daniele Pascariello