martedì 4 dicembre 2012

GLI "AMICI" E LA MODA DEI MOVIMENTI CIVICI

La cospicua nascita di movimenti civici che sta interessando questo periodo storico sembra quasi una moda. Un nuovo modo di vedere e fare la politica, probabilmente nato sulla scorta del successo del M5S e del conseguente calo di considerazione nei partiti politici. 

Io sono idealmente vicino a questo tipo di movimenti, ma solo nel momento in cui i medesimi costituiscono un'effettiva novità. Purtroppo non sempre è così. 

Spesso si assiste ad una sorta di restaurazione gattopardesca di politici che prendono le distanze da quei partiti di cui per anni han fatto parte, per poi decidere di indossare l'abito del movimento civico nuovo. 
Allora è giusta una riflessione che qualche tempo fa fece un mio amico durante un confronto nel quale si dibatteva sull'opportunità di preferire le liste civiche ai partiti, o viceversa. Ebbene, questo amico mi disse che "non sono importanti i contenitori ma i contenuti...

Aveva ragione. Un contenitore può chiamarsi PD, PDL, UDC, M5S, Lista Vattelapesca, se coloro che lo compongono sono persone nuove caratterizzate da idee nuove...ebbene quel contenitore diviene virtuoso. Diversamente, se coloro che compongono un'aggregazione politica (anche nuova) sono vecchie personalità caratterizzate da vecchie idee e vecchi modi di fare, allora quell'aggregato non sarà una novità. E difficilmente sarà virtuoso. 

Il prossimo 6 dicembre ci sarà la presentazione del "nuovo" movimento Amici per Latiano. Scrivo "nuovo" tra virgolette non a caso, dal momento che questo movimento non sembra essere formato da nuovi volti. O quantomeno non lo sono i firmatari del documento che potete leggere cliccando qui. Tra quei nomi, ad esempio, c'è chi nel giro di pochi anni è passato da Alleanza Nazionale all'UDC transitando per il PDL...

Tralasciamo il contenuto del comunicato, dove si legge che i facenti parte provengono tutti da mondi politici diversi (anche se sarebbe più giusto dire che qualcuno di loro ha avuto esperienze in mondi politici diversi) e che ognuno è libero di aderire al partito politico che predilige (quindi avremo un movimento con tesserati del PD, del PDl, dell'UDC, di FLI, etc....un po' come il governo Monti). Francamente a me sembra (ma posso anche sbagliarmi) la classica lista prodotta su base matematica - cioè sulla somma del peso elettorale di ogni appartenente - che spera nelle elezioni anticipate per esprimere il proprio potenziale (si giustificherebbe così la presenza di alcuni di loro all'ultimo consiglio comunale, quando per 2 anni e mezzo non mi era mai capitato di vederli...ma forse seguivano il consiglio per radio...). Se così fosse però questo "nuovo" movimento rischierebbe di essere, più che un vero insieme, una mera somma delle parti...

Un'ultima riflessione sul nome del movimento. Il fatto di provenire ognuno da mondi politici diversi rende difficile una reale aggregazione con una linea programmatica realmente condivisa. Tuttavia se vi è amicizia è possibile discutere lealmente continuando a stare assieme, nonostante i diversi ideali che caratterizzano le differenti individualità. 
Quindi probabilmente "Amici" lo saranno davvero. 
Quanto ad esserlo "per Latiano"....beh questo lo diranno i fatti... 
Daniele