giovedì 30 dicembre 2010

BUON 2011 - LA LATIANO CHE VERRA'

Faccio una premessa. Gli auguri contenuti in questo post sono sinceri. Tuttavia chi mi conosce sa che da sempre considero il senso dell'umorismo il vero sale della vita (che sarebbe altrimenti una insipida pietanza). Non potevo, quindi, preparare un "piatto letterario" senza ...condirlo a dovere... 
In fin dei conti gli auguri seri e sentiti potete leggerli nel post "L'ANNO CHE VERRA'". Infine, sicuro del fatto di rivolgermi a persone intelligenti, sono fermamente convinto che nessuno si offenderà per alcune mie ironiche riflessioni.

Innanzitutto faccio gli auguri a tutti i lettori di IO NO! e agli iscritti al gruppo IO NO! su facebook; molti di voi non sono di Latiano e qualcuno mi ha rimproverato il fatto di continuare a raccontare avvenimenti che poco  possono interessare chi vive a Roma o a Trieste. Avete ragione, L'ANNO CHE VERRA' è stato scritto anche per voi e vi prometto che vi terrò più in considerazione in futuro, ma consentitemi in questo caso di volgere, ancora una volta, l'attenzione a Latiano, la città che mi vede investito della carica di consigliere comunale. 

Tanti auguri al consigliere Ruggero (UDC), che quando "negli '80 giocava ancora a pallone" (parole sue) probabilmente sognava di fare il sindaco, quindi ne comprendo la rabbia per non esserci riuscito; a lui auguro maggiore serenità (ormai è andata così) e faccio i complimenti per le sue indubbie capacità dialettiche, peccato però che a volte usi un lessico più consono a un Tribunale che ad un consiglio comunale (d'altronde basta chiudere gli occhi mentre parla per sentirsi catapultati in una puntata di Forum).

Tanti auguri al consigliere Mauro Vitale (UDC) che all'ultimo consiglio comunale ha tuonato contro il sottoscritto dicendo "...che scrivo cavolate sui Blog". A parte il fatto che non sentivo il termine "cavolate" dai tempi delle elementari, credo che le mie parole - o le parole di altri - non siano che l'espressione di un pensiero che non può, anzi non deve, mai essere etichettato con intenti delegittimanti. La politica deve essere manifestazione di interessi collettivi, non espressione di rancori personali.

Tanti auguri al consigliere Argentieri, al quale mi sono ispirato per scrivere questo post (proprio Gabriele ne ha scritto uno analogo sul suo blog "m'impegno"). Nel post in questione Argentieri parla positivamente dei blogger; bene, vuol dire che almeno per lui chi scrive produce idee e non "cavolate". Lo stesso Argentieri parla della politica del 3° millennio, un nuovo modo di fare politica al quale credo anche io. Avrei però una domanda provocatoria da porgli: il tagadà, il ranger e le giostre in genere rientrano anch'esse nella politica del 3° millennio?

Tanti auguri al giornalista Franco Giuliano, il maggior critico di questa amministrazione (da quando abbiamo vinto le elezioni sul suo giornale sono comparsi circa 46 articoli molto critici nei nostri confronti, molti dei quali riportano la sua firma). Argentieri nel suo blog ne traccia un ottimo profilo politico e arriva ad affermare che "con Giuliano, alla guida di un qualsiasi assessorato,non perderemmo alcuna opportunità di sviluppo". Non so che tipo di assessorato potrebbe guidare Giuliano ne quali risultati potrebbe raggiungere, ma su una cosa sono d'accordo con Argentieri: è ormai chiaro che Giuliano è un uomo della politica; spesso la sua "informazione" è costituita più da opinioni e proposte politiche che da reali cronache giornalistiche.

Tanti auguri a Pino Natale, oltre che per il nuovo anno, anche per il suo "cognomastico" (consentitemi di coniare un termine a solo scopo umoristico) da poco trascorso. Questo è il periodo dell'anno in cui il capogruppo del PDL è davvero presente in quasi tutte le abitazioni degli latianesi: in fine dei conti chi è che in questi giorni non ha in casa un ...PINO (di) NATALE?

Tanti auguri al sindaco De Giorgi, accompagnati però da un piccolo rimprovero. Sindaco, stiamo viziando i latianesi. La nostra perseveranza e il nostro dinamismo nel realizzare i punti del nostro programma sta abituando i cittadini di Latiano ad una politica che REALIZZA gli impegni assunti, in perfetta controtendenza con quello che da sempre è stata la politica italiana, e cioè un marasma di promesse fatte in campagna elettorale che poi non vengono mantenute. Quando non sarà più il sindaco di Latiano (tra circa 9 anni secondo i miei calcoli...) sarà dura per la gente abituarsi nuovamente ad una politica che si ricorda del cittadino solo quando bisogna chiederne il voto.

Tanti auguri a tutti i componenti della maggioranza, consiglieri e assessori. Il vostro dinamismo e la vostra freschezza stanno dimostrando ogni giorno di più che la regola non scritta del "candidare e nominare solo politici con esperienza" è una regola sbagliata. E' sui giovani che bisogna puntare, che con la loro voglia di fare  e con il loro entusiasmo sono gli unici in grado di cambiare il volto del nostro paese.

Proprio perché è sui giovani che bisogna puntare, faccio tanti auguri al presidente del consiglio Salvatore De Punzio, che certamente avrà un'onorabile età anagrafica, ma che per l'entusiasmo e l'impegno che infonde i ogni campo dimostra di essere davvero giovane dentro. Una cortesia però presidente: metti un computer dentro il tuo ufficio, ti darà un aspetto ancor più giovanile di quello che già hai.

Auguri ai componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda speciale. In un manifesto attaccato alle pareti della città si insinua che vi avremmo sistemato dandovi una poltrona ambita. Peccato che la poltrona in questione non prevede ALCUN COMPENSO; probabilmente siamo noi che ci siamo "sistemati", perché siamo sicuri che le vostre competenze professionali e la vostra riconosciuta umanità (entrambe le cose gratuite) saranno il valore aggiunto e costituiranno il successo dell'azienda speciale.

Infine auguri sinceri all'assessore Ble e al consigliere De Falco; la nostra avventura, iniziata da semplici conoscenti, si sta trasformando in un'amicizia sempre più sincera. Buon 2011 ragazzi.

Daniele.

mercoledì 29 dicembre 2010

L'ANNO CHE VERRA'......

Un giorno, quando ero un ragazzino delle elementari ed ero impegnato in una disputa con un altro bambino sull'utilizzo di alcuni colori, la maestra mi richiamò dicendomi che non dovevo fare il cattivo 
"siamo prossimi al Natale e a Natale siamo tutti più buoni" aggiunse. 
"Significa che negli altri periodi dell'anno possiamo essere cattivi?" chiesi e mia volta.
La maestra disse qualcosa, intanto che sorrideva con un'espressione che al momento non seppi decifrare ...e nella quale oggi saprei riconoscere certamente uno degli indicatori dell'imbarazzo.


Oggi capisco una cosa. Le feste natalizie sono quel periodo dell'anno in cui bisogna essere felici per forza perché lo previde il sistema. Ad esempio, provereste a parlare della magia, della felicità, della bontà natalizia a quel miliardo e mezzo di persone che soffrono la fame e che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno

Natale è trascorso, senza magie reali purtroppo, e l'anno vecchio sta per lasciare il posto a quello nuovo. Per cui IO NO! fa i suoi più sinceri auguri per un 2011 migliore a tutti, ma in particolar modo la fa ad alcune categorie di persone.

Buon anno ai terremotati d'Abruzzo ancora senza casa, che da una ricerca in rete mi risulta siano ancora diverse migliaia; per voi l'augurio che in questo 2011 vi siano meno strumentalizzazioni politiche (escluderle del tutto sarebbe un miracolo) e più decisioni volte alla realizzazione di quelle promesse ancora non mantenute.


Buon anno alla popolazione di Haiti dove, dopo le 200.000 vittime del terremoto ed il milione e mezzo di sfollati, l'epidemia di colera ha già ucciso 800 persone; per voi - in un sistema dove i TG sembrano avervi dimenticato, intanto che non fanno che parlare di Cassano al Milan - l'augurio che le cosiddette potenze mondiali ascoltino l'appello delle Nazioni Unite e aumentino la mole di aiuti.


Buon anno a tutti quei padri che hanno perso il lavoro e a tutti quei figli laureati che rischiano di non trovarlo mai. Per voi l'augurio che la classe politica - l'intera classe politica - si interessi alle vostre storie non per strumentalizzarvi...ma per aiutarvi. Davvero però...


Buon anno a chi quotidianamente lavora con tenacia nel campo della sicurezza, della ricerca, della cultura; la vostra determinazione - nonostante i tagli di questo governo e le assunzioni in regime di precariato - è il vero valore aggiunto del nostro paese. Per voi (ma in questo caso anche per noi) l'augurio che la volontà e la forza che vi contraddistinguono non lascino mai spazio allo sconforto e all'abbandono.


Buon anno al popolo dei precari; avete studiato per anni e i vostri genitori hanno fatto sacrifici con la sola intenzione di darvi un futuro... mentre nel vostro futuro è scritto che probabilmente non avrete mai una pensione. Per voi l'augurio che almeno una delle tante "ricette politiche" così pubblicizzate in periodi pre-elettorali (come questo, inutile prendersi in giro...) venga finalmente tradotta in pietanza...e che possibilmente porti ad un miglioramento (anche in questo caso credere in una soluzione definitiva è purtroppo un'utopia).


Buon anno alle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e si sentono fortunate perché c'è purtroppo chi il mese non riesce nemmeno ad iniziarlo.
Buon anno agli extracomunitari, che vengono etichettati da alcuni xenofobi perbenisti e verso cui vengono diretti i malesseri sociali di ognuno di noi, ma che paradossalmente costituiscono circa il 26% del nostro Prodotto Interno Lordo
Buon anno all'informazione italiana, che ormai informa sempre meno e fa politica sempre più.


Buon anno all'intera classe politica nazionale, costituita per gran parte da persone che prima di chiudere una porta si preoccupano di lasciare aperta un finestra. Continuate a litigare, a urlare proclami, a parlare un "politichese" che non viene compreso dai cittadini comuni, a percepire uno stipendio intollerabile, a cambiare abito politico come fosse niente, a fare promesse che non vengono mantenute. Per voi l'augurio che i vostri personalismi e i vostri interessi lascino spazio, almeno per quest'anno, alle reali problematiche delle persone comuni.


Infine buon anno a chi si ribella (o almeno cerca di farlo) a un sistema ormai privo di valori, dove le notizie delle tragedie vengono interrotte per parlare della nuova love story della velina X; auguri a quegli "ultimi" che credono ancora in qualcosa ma che sanno di essere solo piccoli ingranaggi: ricordate che messi insieme potreste costituire un motore, magari non oggi ne domani...


...magari però già dall'anno che verrà.


Daniele

martedì 21 dicembre 2010

TIPI DI INFORMAZIONE

Tentiamo un esperimento. Cerchiamo di analizzare uno dei tanti articoli apparsi sull'azienda speciale, applicando il metodo scientifico. Popper affermava che una teoria, per essere considerata scienza, doveva necessariamente prestarsi a quel processo che lui denominava "falsificazione". Ad esempio, affermare l'esistenza di Dio non è scienza per il semplice motivo che tale dichiarazione non può essere ne verificata ne confutata; come si fa a dimostrare scientificamente l'esistenza di Dio? Ma soprattutto come si fa a confutarla? Semplice, non è possibile. E quando non si ha la possibilità di falsificare un'affermazione, ebbene non siamo di fronte alla scienza.

Proviamo ora ad applicare lo stesso criterio all'informazione. Poniamo che un articolo - che per sua natura è costituito da un insieme di parole che narrano un evento - per essere ritenuto "INFORMAZIONE" debba necessariamente prestarsi alla prova della falsificazione; deve cioè dare la possibilità di verificare che quanto in esso riportato sia vero o falso. Per farlo utilizzeremo un articolo sulla costituzione dell'azienda speciale comparso sul sito extranotizie, che potete leggere cliccando QUI

Letto l'articolo? Bene. Ora, dal 3° al 6° rigo avrete letto che "l'amministrazione è parsa avere fretta nella costituzione dell'azienda speciale (...) da non consentire la discussione delle due mozioni presentate rispettivamente dal PDL e dall'UDC." FALSO: In realtà le due mozioni sono state discusse dalla ore 21.15 circa sino a quasi mezzanotte, quindi per quasi tre ore.

Dal 18° al 21° rigo è possibile leggere che "il comportamento assunto dalla giunta in merito alla vicenda dell'azienda speciale (...) sta gettando tanto sconcerto non solo tra le forze di opposizione, ma anche tra quelle di maggioranza". FALSO: posso affermare (dal momento che ne faccio parte) che tra le forze di maggioranza c'è sempre stato un accordo unanime sull'utilità e l'importanza di  uno dei punti più importanti del nostro programma di governo, cioè l'azienda speciale. 

Ora, a parte le spontanee considerazioni che possono nascere sulla bontà delle affermazioni sinora analizzate, torniamo per un attimo all'esperimento. Finora l'applicazione del metodo scientifico (e cioè la verifica che il testo possa prestarsi a "falsificazione") ha dato esito positivo, dimostrando dunque che siamo al cospetto di un articolo, ...di informazione insomma. Di che tipo lo lascio decidere a voi.

Ora ritorniamo all'articolo analizzandone la parte finale. Ad un certo punto si parla di una donna di nome Letizia la quale - leggendo un "pezzo", sempre sull'azienda speciale ma stavolta pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno online - decide di produrre un commento; in questo commento Letizia si dichiara dapprima elettrice della giunta De Giorgi e successivamente si dice delusa da questa amministrazione. La fantomatica Letizia aggiunge poi di essere stata presente al consiglio comunale e di aver assistito ad una vera e propria dittatura posta in essere dalla maggioranza nei confronti delle opposizioni... L'autore dell'articolo, partendo dal commento citato, denuncia quindi un crescente sconcerto che sta prendendo forma tra gli elettori del sindaco De Giorgi. Queste righe (le ultime del "pezzo" fortunatamente) non si prestano ne a falsificazione ne a verifica. Come si fa ad affermare che il commento sia stato prodotto davvero da una elettrice del sindaco De Giorgi di nome Letizia e non da qualcun altro, magari amico di qualche esponente dell'opposizione? Come si fa ad affermare che davvero la fantomatica Letizia - sempre ammesso che così si chiami - abbia votato per De Giorgi? E se avesse votato invece per Ruggero o Rubino e le sue fossero parole dettate dal rancore dovuto alla sconfitta? Si possono verificare queste affermazioni? No, allo stesso modo in cui non si possono falsificare. 
Siamo dunque di fronte all'informazione? E se si, di che tipo di informazione si tratta?

Dopo l'analisi del "pezzo" concludo con una mia personale considerazione. 
Credo che un giornalista, affermato o aspirante che sia, prima di produrre un articolo abbia il dovere morale di verificare la veridicità delle sue fonti, per poi riportare solo quelle più opportune e più vicine al vero. 
Quando si crea un marasma dialettico basandosi addirittura su commenti anonimi (poiché tali sono, dal momento che non si ha la possibilità di risalire all'identità degli autori) come quello di "Letizia" - le cui parole, per quanto possano essere vicine alle opinioni del giornalista, non dimostrano la verità che pretendono di dichiarare - non si produce informazione...ma ci si limita ad assumere una mera posizione POLITICA!

Daniele

mercoledì 8 dicembre 2010

PALLE DI NATALE...

In sintonia con il periodo che stiamo vivendo, ho deciso di creare sul blog uno spazio che avrà come pre-titolo (concedetemi la possibilità di coniare questo termine) "PALLE DI NATALE".

L'idea è quella di raccontare delle verità contrapponendole alle classiche bugie politiche (...o palle se preferite)  che in certe occasioni vengono elaborate con chiaro intento demagogico e strumentale. 

Ritengo che il mio piccolo ruolo di politico locale non possa assolutamente prevalere sul fatto di sentirmi una persona comune, come tantissime altre. Pertanto, è come persona comune - e cioè come sono sempre stato - che mi rivolgerò a voi. 
E voi potrete credere o meno alle mie verità, però vi prego di riflettere su un fatto: dal momento che non siamo in campagna elettorale e non sono un consigliere di opposizione che punta alla fine di un'amministrazione, non avrei alcun motivo di fornire informazioni volutamente inesatte.

I post che prima del titolo saranno preceduti da "PALLE DI NATALE" faranno parte della rubrica in questione; naturalmente ognuno di voi, se lo desidera, potrà segnalarmi una PALLA DI NATALE, ho menzionarla scrivendola direttamente sul blog alla sezione dei commenti.

Anche le PALLE DI NATALE, nella loro qualità di post, saranno dei testi, cioè delle opere incomplete, che giungono ad una piena realizzazione solo con l'apporto del lettore. Resta inteso, quindi, che l'interpretazione finale rimarrà vostra.

Daniele

mercoledì 1 dicembre 2010

INQUISIZIONE INFORMA.....

Ieri ho scritto un post dal titolo "L'INFORMAZIONE DEGLI ULTIMI" nel quale spingevo a riflettere su come la stampa sia spesso, troppo spesso, esageratamente di parte; nel mio intervento raccontavo di come i vari esponenti politici locali, nostri avversari, avessero avuto modo di fruire delle pagine della Gazzetta e del pennello di un suo giornalista per criticare aspramente l'amministrazione della quale faccio parte. Aggiungevo poi  - e  questo era il punto fondamentale - che quando a mia volta avevo provato ad inviare una mia replica al solo scopo di chiarire alcuni punti...questa era stata ignoratA sia dal quotidiano che dal giornalista in questione.

Stamane l'avvocato Leopoldo Calò, dopo aver letto il mio post L'INFORMAZIONE DEGLI ULTIMI", ha espresso la sua solidarietà nei miei confronti pubblicando il mio intervento sul suo blog, Latiano Aperta. Quello che segue è il commento che ha prodotto Franco Giuliano, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, sul blog Latiano Aperta:

Caro Leopoldo, in risposta alla "tua" introduzione all'intervento del consigliere, solo per dire (e dunque rispondere anche al consigliere che non ci risulta abbia mai inviato alcun comunicato all'indirizzo ufficale della gazzetta.it) che il signor consigliere Pascariello ha scritto sull'argomento due lunghi commenti sul sito della Gazzetta, entrambi pubblicati. Ci sembra, dunque, che il diritto di replica sia stato rispettato, ben due volte. Per quanto riguarda il comunicato del Pdl (pubblicato come link alla nostra notizia) è stato inserito semplicemente perchè lo abbiamo ricevuto; inoltre era un testo che conteneva elementi nuovi al dibattito a firma di quell'intero gruppo consiliare, cioè di più consiglieri che fino a quel momento non si erano mi espressi prima, come invece aveva fatto più volte (sulla Gazzetta) il signor consigliere della maggioranza Pascariello, il quale non ci risulta essere il "portavoce" della... intera maggioranza. Grazie. f.g.

Giuliano nel suo commento afferma che il mio comunicato non sarebbe mai giunto. 
In realtà ho inviato il comunicato in questione mediante posta elettronica alle ore 17:10 del 26 novembre al seguente indirizzo mail:                                              redazione.brindisi@gazzettamezzogiorno.it 
Inoltre la mia casella mail mi informa che il messaggio è stato correttamente inviato (cosa tra l'altro dimostrata dal fatto che la Gazzetta non era l'unico destinatario; altro destinatario era La Voce di Latiano, che invece ha ricevuto e pubblicato il mio comunicato.)
Giuliano aggiunge che sono stati pubblicati due miei commenti e che dunque è stata garantito il diritto di replica. Si, è vero. Ma è anche vero che sono stati pubblicati altri commenti di Natale, già autore dei comunicati stampa.

Ma non finisce certo qui. Oggi il buon Giuliano è stato autore di un nuovo articolo contro l'amministrazione e contro l'azienda speciale...articolo dove sono citati Natale, Gioiello, Ruggero, Decaro...ma il "signor consigliere Pascariello" (come mi definisce con sarcasmo il nostro Feltri locale...)...beh Pascariello no! 
Pascariello continua ad essere censurato e delegittimato in sintonia con questa moderna inquisizione locale...

Una curiosità. Per chi non lo sapesse Franco Giuliano stava per candidarsi quale sindaco di Latiano alle ultime elezioni amministrative. Siamo sicuri che il suo "giornalismo" sia scevro da eventuali rancori...?

Daniele

martedì 30 novembre 2010

L'INFORMAZIONE DEGLI ..."ULTIMI"

Sono seriamente preoccupato per quello che sta accadendo all'informazione del nostro paese, ...e non mi riferisco all'Italia ma a una realtà molto più piccola: la città di Latiano. 

Innanzitutto mi sia concessa una riflessione. Cos'è un articolo? 
Ritengo che un articolo non sia altro che un testo; e un testo, per sua natura, è un'opera che ha due autori: colui scrive - e si  limita a raccontare una storia senza far trasparire le proprie considerazioni - e colui che legge - e che formula la sua opinione sulla base delle proprie idee e dei propri valori. 
Ma è davvero così? Gli articoli rispecchiano davvero SOLO i fatti? Purtroppo no; i giornalisti di una volta, i cronisti, quelli che raccontavano delle storie sforzandosi di non confonderle con le proprie opinioni...non esistono più. 
I giornali di oggi sono privi di cronisti e pieni zeppi di opinionisti, che narrano i fatti inzuppandoli di considerazioni personali... Un esempio?


Lo scorso consiglio comunale abbiamo approvato uno dei punti fondamentali del nostro programma, la costituzione dell'azienda speciale. Ma già la mattina che precedeva il consiglio comunale - il 22 novembre - la Gazzetta del Mezzogiorno aveva pubblicato sul suo sito un articolo a firma di Franco Giuliano; l'articolo in questione, dai toni decisamente critici nei confronti della maggioranza e dell'azienda speciale, conteneva delle dichiarazioni - chiaramente contrarie - rilasciate dal capogruppo consiliare del PDL Pino Natale.  

Quattro giorni dopo, il pomeriggio del 26 novembre scorso, mi è capitato di leggere un nuovo articolo sul sito della Gazzetta del Mezzogiorno, sempre a firma di Franco Giuliano. L'articolo stavolta, oltre a contenere nuove dichiarazioni del consigliere Natale (PDL), riportava anche quelle del consigliere Gioiello (PD) e del consigliere regionale Decaro (PD),....inutile dire che erano tutte molto critiche nei confronti dell'azienda speciale e della maggioranza. L'articolo in questione, inoltre, era pieno di inesattezze, ragion per cui ho pensato di inviare subito una replica a nome di tutta la maggioranza. 
Quindi, alle ore 17:10 del 26 novembre, con il solo intento di fare chiarezza e non con quello di fare propaganda, ho inviato via e-mail il mio comunicato alla Gazzetta del Mezzogiorno, al Nuovo Quotidiano di Puglia e al sito La Voce di Latiano.

Ebbene, a parte la Voce di Latiano (che ringrazio di cuore) pensate che il mio comunicato sia stato investito dell'onore di essere pubblicato da almeno una delle due testate? Naturalmente no, ma questo lo avrete già capito, dal momento che altrimenti non avrei scritto questo post...

La Gazzetta del Mezzogiorno, però, è andata addirittura oltre; infatti, non solo non ha pubblicato il mio punto di vista (negandomi di fatto il diritto di replica), ma il giorno dopo, il 27/11/2010, ha pubblicato un nuovo comunicato sempre prodotto dal gruppo PDL Latiano e naturalmente sempre critico nei confronti della maggioranza e dell'azienda speciale... Insomma, PDL 3 - Pascariello 0....

Allora mi sono chiesto, perché persone come Natale, Gioiello, Decaro possono dire la loro e chi la pensa diversamente non può farlo? Perché non mi è stato concesso il diritto di replica? Perché viene negato il contraddittorio? Forse perché non sono un politico importante, ma sono solo un comune cittadino alla sua prima esperienza amministrativa? Devo quindi pensare che il cittadino comune, "l'ultimo" (come direbbe un mio caro amico), non può avere il diritto di esternare la sua opinione?

Per questo motivo ho deciso di rivolgermi a voi, cittadini comuni come me; vi chiedo di leggere questo post e di inviarlo ai vostri amici; vi chiedo di dargli massima visibilità, di scrivere commenti, di parlarne nelle piazze, sui social network, al telefono... Vi chiedo di non giungere a conclusioni affrettate, ma di costruirvi un quadro completo della situazione ascoltando ANCHE me. Vi chiedo di fare quello che dovrebbero fare, ma che non fanno, i giornali locali: dare la possibilità a ognuno - chiunque esso sia - di dire la sua e di essere ascoltato.

Ho sempre creduto che ogni punto di vista meriti di avere pari visibilità, per consentire a chi ascolta (o, in questo caso, a chi legge) di farsi le opinioni che ritiene più giuste basandosi su di un quadro completo. 
Voltaire diceva: "non condivido quello che dici ma difenderei fino alla morte la libertà che hai di esternare il tuo pensiero"... Ma forse Voltaire era solo un povero idealista, uno che credeva all'uguaglianza e alla libertà di pensiero, un cittadino comune...

...o un "ultimo", se preferite...

Daniele

venerdì 26 novembre 2010

LA FABBRICA DELLE IDEE

Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo approvato il punto all'ordine del giorno con il quale si è costituita l'Azienda Speciale. 

Durante la scorsa campagna elettorale (intendo quella vera e non quella fantasmatica ed eterna che vede protagonista qualche nostro politico locale da anni...), abbiamo parlato alla cittadinanza solo ed esclusivamente del nostro programma, distinguendoci da chi si limitava a gettarci addosso il fango mediatico delle sue parole. La costituzione dell'Azienda Speciale era ed è uno dei punti cardine del nostro programma di governo,....quel programma che ci ha permesso di vincere. 

Tuttavia l'argomento ha dato vita ad un certo numero di critiche da parte di certi politici. Ebbene, credo che queste critiche siano quantomeno paradossali: solitamente vengono biasimate quelle amministrazioni che non mantengono le promesse fatte ai cittadini, ma a Latiano accade il contrario. Le critiche vengono prodotte perché stiamo ATTUANDO I PUNTI PREVISTI DAL NOSTRO PROGRAMMA! Se volessi esprimermi in "politichese" potrei dire che si tratta della solita strumentalizzazione demagogica priva di sostanza... Preferendo però esprimermi con un linguaggio comune - essendo prima di ogni cosa una persona comune, sebbene investita di carica pubblica - dico semplicemente che tutto questo è assurdo. Oltre, naturalmente, ad essere triste.

Triste perché, come ho affermato in consiglio comunale, non si può parlare di "dispendi", di "risparmio" e  di "operazioni inutili" dinanzi all'essere umano; esistono delle drammatiche situazioni socio-sanitarie davanti alle quali è semplicemente cinico e disumano farlo. 

Nell'articolo della gazzetta del mezzogiorno del 22/11/2010 e del 26/11/2010 il consigliere Natale ci parla di risparmio invitandoci ad evitare "sprechi e dispendi" per non "sforare il patto di stabilità"... Peccato che proprio il consigliere Natale, nel consiglio comunale del 1° luglio 2010, aveva chiesto alla maggioranza di "contrarre dei mutui anche a costo di sforare il patto di stabilità, pur di completare i lavori del palazzetto dello sport" (è possibile ascoltare la registrazione del consiglio comunale del 01/07/2010 sul sito "idea radio nel mondo"). Ma come? Per il palazzetto possiamo indebitarci e sforare il patto di stabilità e per quelle persone che necessitano di assistenza dobbiamo parlare di risparmio? 

Vorrei ricordare inoltre che proprio Natale nel consiglio comunale del 21/02/2002 (quando era membro dell'amministrazione D'Ippolito) relazionò in qualità assessore ai servizi sociali dicendosi favorevole alla costituzione di una R.S.A. proprio nell'edificio dell'Istituto Caterina Scazzeri ...la stessa cosa che abbiamo fatto noi. Perché adesso è contrario?

Come amministrazione comunale riteniamo giusto affidare al pubblico un servizio socio-assistenziale di tale genere perché, a differenza di un'azienda privata - la cui naturale inclinazione è quella di ottenere degli utili - l'Azienda Speciale punterà alla sola parità di bilancio. La normale conseguenza sarà un servizio migliore ad un prezzo uguale o addirittura inferiore.

Concludo evidenziando alcune inesattezze presenti nel già citato articolo della gazzetta, a firma di Franco Giuliano: 
1) Proprio per limitare i costi iniziali il consiglio di amministrazione per il primo anno di attività non avrà alcun compenso e svolgerà i vari compiti a titolo gratuito (art. 45 comma 2 dello statuto dell'Azienda Speciale); successivamente il corrispettivo di ogni componente sarà limitato al solo "gettone di presenza", la cui entità verrà di  anno in anno deliberata in consiglio comunale (art. 16 comma  4 dello statuto dell'Azienda Speciale). 
2) Nell'articolo della gazzetta è possibile leggere le considerazioni del capogruppo del PDL alla Regione Antonio De Caro, il quale parla di un "collegio di revisori"; in realtà nell'Azienda Speciale è previsto un unico revisore dei conti (art. 21 comma 1 dello statuto dell'Azienda Speciale) ed il suo compenso verrà deciso dal consiglio di amministrazione sulla base delle risorse disponibili nel bilancio di previsione dell'Azienda Speciale (art. 21 comma 5 dello statuto dell'Azienda Speciale). 
3) l'Azienda Speciale avrà una propria personalità giuridica ed imprenditoriale priva di rilevanza economica per il comune di Latiano (art. 2 dello statuto dell'Azienda Speciale).

Insomma la nostra è una sfida finalizzata ad un reale innalzamento della qualità dei servizi sociali; l'Azienda Speciale è un progetto in cui crediamo e al quale - considerando l'esito delle ultime consultazioni elettorali - probabilmente crede anche la città di Latiano.

Daniele



giovedì 28 ottobre 2010

ACCUSATI DI FARE TROPPO...


E' possibile riassumere quello che accade nel mondo politico stabilendo alcuni punti che, a prescindere dalla coalizione che vince, sono quasi sempre presenti, sia a livello locale che a livello nazionale: 1) un gruppo di persone decide di candidarsi presentando un proprio programma; 2) durante la campagna elettorale i candidati illustrano i vari punti del programma, evidenziandone i lati positivi; 3) al termine della campagna elettorale e dopo il voto i vincitori si dimenticano sistematicamente dei tanti punti programmatici illustrati; 4) i cittadini iniziano giustamente a criticare, accusando i vincitori di promettere e non mantenere; 5) l'opposizione fa leva sulla mancata esecuzione dei punti programmatici; 6) i cittadini perdono, giustamente, fiducia nella politica.


Ma cosa accade se i vincitori delle elezioni si prodigano, con inaspettata solerzia, ad eseguire i vari punti programmatici previsti dal programma? Cosa avviene quando una nuova compagine amministrativa semplicemente decide di mantenere gli impegni presi con i cittadini?

Semplice...viene accusata di eccessiva velocità da quegli esponenti politici che si ritengono, evidentemente, più lungimiranti ed esperti.

E' successo a Latiano (BR) durante il consiglio comunale del 25 ottobre. Il capogruppo del PDL Pino Natale (ancora lui...) ci ha accusato di essere eccessivamente solerti nel dare attuazione al nostro programma, aggiungendo di non essere d'accordo con diversi punti in esso presente... Per forza: è il NOSTRO programma, mica il suo...

Alla luce delle affermazioni del consigliere Natale mi chiedo: dovremmo quindi adeguarci al mondo politico che tutti conoscono, attuando gli interventi promessi con lentezza o magari non attuandoli per niente, per poi finire con il diventare simili a quegli amministratori (nazionali e locali) che non fanno che allontanare i cittadini dalla politica...?

Beh se è questo che ci viene chiesto, spiacenti ma siamo costretti a dire di no... E non per arroganza o per complessi di superiorità vari...ma solo perché noi vogliamo rendere l'amministrazione più efficiente, più dinamica, più risolutiva, più vicina ai cittadini...

Noi la politica vogliamo semplicemente cambiarla. Con umiltà e serietà ...ma vogliamo cambiarla...

Daniele

venerdì 1 ottobre 2010

ALCUNE PRECISAZIONI


Ho inviato ai gestori del Blog Viva Latiano la seguente lettera:
Cari gestori di Viva Latiano
in questi giorni sono stato attento lettore del vostro Blog, dalla pubblicazione del post datato 23/09/2010 (nel quale avevate affermato che a seguito della fuoriuscita mia, dell’assessore BLE e del consigliere DE FALCO da IDV, 621 elettori sarebbero rimasti senza voce) ai vari interventi che si sono susseguiti. Ho deciso di intervenire, non per alimentare la polemica, ma solo per esplicitare le mie considerazioni in merito.
Innanzitutto mi preme sottolineare che la questione dei 621 elettori senza voce non mi vede d’accordo. Colui che vincendo le elezioni va a ricoprire una carica pubblica non può dar conto solo ai propri elettori, ma deve rappresentare l’intera comunità per la quale ricopre l’incarico. E’ questo un importantissimo principio costituzionale che ogni politico, “dilettante” o professionista che sia, DEVE rispettare. Le scorse consultazioni elettorali avute a Latiano hanno visto diverse liste ottenere centinaia di voti; ebbene, gli elettori di queste liste, che di fatto non hanno alcuna rappresentanza in consiglio comunale, sarebbero quindi cittadini senza voce? Ogni consigliere comunale ha il dovere di ascoltare e dar voce ad ogni cittadino latianese, a prescindere per chi abbia votato.
Non va dimenticato, inoltre, che a differenza delle elezioni politiche nazionali – nelle quali, a causa di una legge elettorale antidemocratica, l’elettore sceglie il simbolo ma non il parlamentare, …che invece sarà scelto dal partito – nelle consultazioni amministrative l’elettore oltre a tracciare la croce sul simbolo SCRIVE ACCANTO IL NOME DEL CANDIDATO. Quindi i cittadini hanno scelto innanzitutto i candidati e poi, come automatica conseguenza, il partito. Non è stato IDV a permetterci di raggiungere il risultato in questione, ma siamo stati noi candidati a far ottenere al partito tale positivo esito elettorale.
Non sono i cittadini, dunque, ma è il partito di IDV semmai ad essere rimasto senza voce, …naturalmente non per responsabilità che vanno imputate a noi.
Siamo usciti da IDV perché abbiamo ritenuto che al suo interno, nonostante la nascita del coordinamento cittadino presieduto da TONINO CONTE,  non si sarebbe mai creata una reale dialettica ne un reale clima di confronto politico. D'altronde il fatto che al vostro post, chiaramente indirizzato al coordinamento del partito, abbia risposto per primo il senatore CAFORIO è abbastanza indicativo, non credete?
Non aggiungo altro. Chi mi conosce sa che non amo la comunicazione asincrona perché non permette un reale confronto in tempo reale. Per questa ragione dichiaro di essere disponibile ad un confronto pubblico (in Tv, in radio o anche in piazza) con il segretario cittadino di IDV TONINO CONTE.
Vorrei però concludere con un’ultima considerazione. In uno degli interventi che hanno fatto seguito al vostro post, siamo stati definiti dal senatore CAFORIO “dilettanti” della politica. Non ne comprendo il senso. Il fatto di essere alla prima esperienza amministrativa esclude forse la presenza di idee innovative, di entusiasmo e di impegno? I partiti, in fase di formazione delle liste, dovrebbero quindi esporre il cartello “si candidano solo politici con esperienza”? Non è proprio IDV a condurre una forte lotta parlamentare affinché il politico non debba ricoprire cariche pubbliche per più di due mandati, proprio per non permettere l’esistenza di professionisti della politica? E comunque, alla luce di quello che oggi rappresenta la politica “professionistica” - che non fa che deludere i cittadini allontanandoli di fatto dalla “ragion di Stato” – credo proprio che essere considerato un “dilettante” della medesima non rappresenti un’offesa. Anzi…

Daniele

domenica 26 settembre 2010

IO NO!.... E VOI?

IO NO! era nato con uno scopo preciso. Era una forma di ribellione alle tante stravaganze (preferisco chiamarle così, sebbene str... possa suggerire altro) della nostra Italia. Quel dito medio infuocato, che era il simbolo del gruppo nato su facebook, aveva un senso vero: mandare a quel paese tutte le menzogne alle quali i poteri forti ci avevano abituato. 

IO NO! nasceva come la ribelle risposta ad alcune domande che ognuno di noi, fermandosi a riflettere, non può fare a meno di porsi. 

Sono contento di vivere in un paese nel quale, se ho subito una condanna penale, non posso fare il concorso all'INPS ne posso arruolarmi nelle forze di polizia, ma posso fare il senatore o il ministro?
Sono contento di vivere in un paese nel quale si decide di tagliare la sicurezza, la scuola e la ricerca per il bene dello Stato, intanto che i nostri 1.000 parlamentari guadagnano 20.000 euro al mese?
Sono contento di vivere in un paese nel quale, quando mi reco a votare, traccio una croce su un simbolo ma NON SCELGO il deputato o il senatore che mi andrà a rappresentare in Parlamento, che invece sarà scelto dai partiti?

IO NO! nasceva da queste domande, ne era la naturale conseguenza, era ed è la risposta  a quelle domande.

IO NO! non è ne di destra ne di sinistra ma è per il giusto, in quanto vede in entrambi gli schieramenti politici dei grossissimi limiti, ma anche dei pregi. Della destra e della sinistra IO NO! cerca di cogliere quanto  c'è buono. 

IO NO! non pone nuovi problemi, ma cerca risposte, a volte anche scomode, a quelli già noti...

E' proprio per dare delle risposte che nasceva IO NO! 

Ma soprattutto, IO NO! nasceva  prima che diventassi consigliere comunale ...molto prima. E nell'intraprendere questa mia prima esperienza amministrativa IO NO! è stato - e sarà - una guida; ma sarà anche lo strumento di tutti coloro che si sentiranno in dovere di voler PARTECIPARE davvero alla vita politica di un paese. La mia esperienza amministrativa non può non tenere presente ogni singolo cittadino di Latiano che sente la necessità di voler suggerire qualcosa di valido per il bene collettivo, a prescindere da chi abbia votato alle scorse elezioni. Sono consigliere comunale della città di Latiano, non solo di coloro che mi hanno eletto. Per questo motivo sono pronto ad ascoltare tutti. Quando sono fuoriuscito da IDV qualcuno mi ha detto: "ora non rappresenti più un partito...chi ti indicherà la linea politica? chi rappresenterai adesso?" 

"I CITTADINI" Ho risposto "ogni singolo cittadino può fermarmi per strada, contattarmi online o al telefono...e indicarmi un'adeguata linea politica, volta nell'interesse del paese."

La mia massima aspirazione è quella di poter avere la possibilità concreta - un giorno, spero vicino - di cambiare il nome del blog in NOI NO! La mia lucida follia che è il mio pazzo grido individuale, condiviso da qualcuno, possa divenire un urlo corale...condiviso da tanti.

Da soli non siamo che piccoli infinitesimali ingranaggi... Ma tanti ingranaggi assieme possono formare un motore...

L'ARABA FENICE, l'uccello mitologico che sorge dalle proprie ceneri, prende  quindi il posto del dito medio infuocato... e questo per un solo motivo: mi avete illuso! Avete fatto si che iniziassi a pensare che la mia personale protesta possa assumere i tratti di un'idea politica alternativa, che il mio IO NO! possa davvero trasformarsi in un NOI NO! Inizio davvero a credere che dalle ceneri del qualunquismo e del clientelismo possa rinascere il sacro uccello della democrazia prodotta dal basso, quell'Araba Fenice che da oggi sarà il simbolo del Blog e del Gruppo su facebook....

Vi prego ragazzi, continuate a farmelo credere.....

Da solo potrei anche rassegnarmi e arrendermi al sistema, ma tutti assieme...beh decisamente NOI NO!

Daniele Pascariello

sabato 18 settembre 2010

ATTACCHI GRATUITI

Stamane esplorando la rete ho avuto modo di notare, non senza una punta di dispiacere, l'ennesimo attacco gratuito nei confronti dell'amministrazione De Giorgi...e quindi anche nei miei, dal momento che ne faccio parte.

Questa volta l'autore di un Blog locale ci ha praticamente ritenuti responsabili del mancato aggiornamento del sito internet del Comune, fermo attualmente al 2004. 
Come dire, non tanto a questa persona - il cui unico intento, sembra chiaro, è quello di cercare di screditarci su tutto - ma a tutta la cittadinanza...che l'amministrazione De Giorgi non può essere ritenuta responsabile della cosa? L'attuale compagine di governo si è formata da soli 4 mesi e da allora lavora senza soste per cercare di risolvere i tanti problemi ereditati dalle passate amministrazioni. 

Chiedo, ma se il sito è fermo al 2004 (quindi a circa 6 anni fa)  perché queste osservazioni vengono fatte solo oggi e solo a noi  - che siamo stati eletti da 4 mesi - e non hanno riguardato invece anche chi ci ha preceduto, coloro cioè che hanno avuto anni a disposizione per risolvere la cosa? Con questo non intendo certo dire che non ci occuperemo del problema, ma solo che - come ho già affermato in un post precedente - il poco tempo avuto da quando siamo stati eletti poteva essere sufficiente a risolvere solo una parte dei  problemi presenti a Latiano, la cui esistenza (come nel caso del sito) non è certo da imputare all'amministrazione De Giorgi. 

Inoltre, la tesi secondo la quale il nostro intento sarebbe quello di impedire alla cittadinanza la possibilità di informarsi, oltre che assurda e inaccettabile, non risponde al vero. Infatti, è proprio per garantire tale possibilità ad ogni singolo cittadino che abbiamo creato un periodico di informazione.


"Comune Informa" è nato per permettere ai cittadini di conoscere tutti gli interventi e le delibere  dell'amministrazione. E siccome non tutti dispongono di Internet, l'elaborazione della rivista ha prevalso sull'aggiornamento del sito, operazione questa che per il momento è solo rimandata.

Sempre nel post in questione, vengono poi mosse delle critiche verso chi come me gestisce un Blog o comunica anche con i social network, "utilizzando le proprie capacità informatiche per attaccare gli altri (o addirittura per difendersi) quando potrebbe invece usarle per aggiornare il sito". Altro attacco gratuito. E' risaputo che le capacità informatiche sufficienti alla gestione di un Blog non sono tali da consentire un intervento su di un vero e proprio sito, come quello del comune; le competenze richieste per tali lavori sono indubbiamente più alte di quelle richieste dall'utilizzo di Blogspot o Facebook.   Preciso inoltre che dai nostri Blog non abbiamo mai attaccato nessuno, ma ci siamo sempre e solo limitati a ripondere agli attacchi altrui.
Ma se garantiamo la pubblicazione di Comune Informa e il sito non è aggiornato, dove va a finire l'informazione su Internet?
Ebbene molti di noi, consiglieri o assessori meri utilizzatori di blog o social network, hanno provveduto a inserire online il link per permettere a chiunque di scaricare in formato PDF il periodico in questione, in modo che la sua distribuzione sia garantita anche al popolo della rete.
Tornando alla questione del sito del Comune, beh posso affermare che prossimamente verrà affrontato e risolto, ...ma sono un facile profeta se aggiungo che nel frattempo qualcuno - che si vanterà di fare libera informazione - cercherà altri argomenti sempre con l'unico scopo di screditarci.

Provocazioni alle quali risponderemo nell'unico modo che conosciamo: I FATTI!

Daniele Pascariello


giovedì 2 settembre 2010

IL TEMPO DEI BILANCI


A quattro mesi dall’inizio di questa mia prima esperienza politica, è tempo di tracciare un primo bilancio. La mia però sarà un’analisi un po’ particolare, com’è nel mio stile… Il mio intento sarà, infatti, quello di focalizzare la mia attenzione – e quella di coloro che leggeranno questo post – sui tanti problemi che ci sono stati segnalati e sulla conseguente quantità di critiche piovutaci addosso, da quando la città di Latiano ci ha scelto come suoi amministratori.

Si era partiti, come ricorderete, con la segnalazione relativa all’inadeguatezza di via Roma e delle sue “palme nane”; a questa segnalazione erano seguite le critiche rivolte all’attuale amministrazione, colpevole – a detta di alcuni – di non avere a cuore la problematica in questione.

Poi era stata la volta dello stato ai limiti del degrado dei giardini pubblici – sempre presenti in via Roma – seguito dalla domanda: “…e l’amministrazione comunale cosa fa?”.

Successivamente era venuto il turno del Parco Padre Pio il quale, essendo da anni privo di una staccionata di recinzione e di una adeguata illuminazione, diveniva un ottimo argomento per dimostrare la non curanza della nuova compagine amministrativa. 

Al parco Padre Pio aveva poi fatto seguito il problema delle fontanelle sporche e del conseguente spreco di acqua, situazione della quale, noi saremmo stati ritenuti responsabili. 

Infine (non voglio annoiarvi, come fa qualcuno, parlando delle strade rurali o dei biglietti delle giostre), fresca di pochi giorni fa, la segnalazione del parco della zona Niara, in evidente stato di abbandono e incuria.

Fermo restando che le problematiche sono reali e necessitano tutte di un intervento tempestivo e risolutore, …esse hanno anche qualcosa che le accomuna. Cosa? Beh, semplicemente (per quanto la parola “semplicemente” possa essere in questo contesto molto triste) il fatto che perdurano da ANNI… e cioè da molto tempo prima che noi vincessimo le elezioni. 

Le "palme nane" di via Roma non sono state piantate dall'amministrazione De Giorgi; i giardini pubblici di via Roma, così come il parco della zona Niara, non sono degradati da soli quattro mesi, ma da molto di più; al parco Padre Pio la recinzione non è stata smontata dall’attuale amministrazione, ma è inesistente da tempo…molto tempo; le fontanelle  quattro mesi fa non erano linde, ma erano già sporche e chissà da quanto.

Insomma queste problematiche – assieme a tante altre delle quali per ragioni di spazio non ho fatto menzione – non sono altro che la devastante eredità avuta dalle passate amministrazioni, oltre che la dimostrazione dell’inesistente attenzione ai problemi dei cittadini che negli anni passati ha caratterizzato l'azione di governo di coloro che ci hanno preceduto e che ora si prendono il lusso di criticarci. 

Capiamo benissimo lo stato d’animo dei latianesi di fronte alle situazioni citate, ma vogliamo rasserenarli affermando che stiamo facendo del nostro meglio per giungere ad una risoluzione dei vari problemi nel più breve tempo possibile, naturalmente nei limiti delle risorse umane ed economiche del Comune.

Purtroppo però, per quanto possa essere elevato il nostro impegno, credo sia comprensibile la difficoltà che si ha nel dover fornire le risposte a tutti quei problemi che si sono accumulati in questi anni, per i quali i quattro mesi trascorsi non potevano certo bastare a consentire una loro risoluzione.

Concludo ribadendo un concetto al quale tengo molto: la frase “Un unico interesse, la nostra città” non era solo uno slogan da campagna elettorale, ma rappresenta il principio cardine attorno al quale pensa e si muove l'amministrazione De Giorgi, della quale sono fiero di far parte. 
Questo principio è stato sinora, e certamente lo sarà in futuro, la fonte d'ispirazione di ogni nostro intervento politico.

Il tempo e i fatti ci daranno ragione.

…quanto alle chiacchiere…beh, quelle le lasciamo ad altri.

Daniele Pascariello