mercoledì 23 giugno 2010

LATIANO E L'IMMORALE MORALITA'


Da un po’ di tempo a questa parte Latiano sembra diventata la capitale della moralità. Basta sfogliare certi giornali e scorgere taluni comunicati stampa, o passeggiare per le vie della città e notare certi manifesti e certi volantini di partito, per rendersi conto di quanti latianesi si siano impegnati contro questa fantomatica immoralità…derivata dalla tanto pubblicizzata – in termini negativi – nomina dello staff tecnico.

Prima di effettuare una necessaria riflessione su chi siano questi latianesi “maestri di moralità”, è giusto porre attenzione, non tanto sullo staff, quanto sulle critiche allo staff… In pratica mi domando come sia possibile criticare ex ante i futuri risultati di un gruppo di lavoro, quando non esiste ancora alcun tipo di risultato che sia passibile di una reale nonché oggettiva verifica.
Mi spiego meglio. Ho sempre pensato che per avere un’idea fondata riguardo a qualcosa si debba necessariamente avere un riscontro oggettivo di quel “qualcosa”; ora, come si fa a dire oggi che lo staff tecnico è inutile e rappresenta uno spreco, quando vi è la totale assenza di riscontri oggettivi che confermino questa tesi?
Ho sempre dato molta importanza alle parole perché basta cambiarne anche una sola per dare un diverso significato ad una frase. Forse sarebbe giusto dire che lo staff tecnico rappresenta una spesa, ma perché dire a priori che questa spesa sarà di sicuro uno spreco? Non potrebbe forse rappresentare il valore aggiunto dell’amministrazione ed essere un buon investimento? Vedete come cambia il senso di una frase cambiando una sola parola e utilizzando l’aggettivo adeguato al contesto (spesa e non spreco)?

La mia posizione – come ho già affermato – resta vigile e favorevolmente critica, ma lungi da me biasimare a priori l’operato di qualcuno senza avere nessun tipo di riscontro oggettivo. Quello che a me pare giusto è che lo staff – ormai nominato – lavori in tranquillità e dimostri quanto prima a noi tutti il suo effettivo valore. Solo dopo i primi risultati sarà giusto dare dei pareri, di merito o di demerito.

Una breve riflessione ora sugli autori di queste demagogiche critiche. Gli autori di questi manifesti, comunicati, articoli, post, etc …sono tutti individui politicamente impegnati, nonché avversari del gruppo del Sindaco De Giorgi nella scorsa campagna elettorale (a parte qualcuno che non è nemmeno riuscito a candidarsi). Questo la dice lunga, non credete? Il nostro giovane Sindaco potrebbe anche scoprire la pietra filosofale e donarla alla città, sarebbe comunque bersagliato dalle critiche di queste genti che fanno della demagogia e della slealtà il fulcro delle loro argomentazioni (cosa tra l’altro dimostrata nell’ultima campagna elettorale). Ditemi, cosa possono avere di oggettivo ed imparziale le parole pronunciate da chi è accecato dal risentimento e dal rancore causati dalla sconfitta? Perché queste belle intenzioni e parole, oggi espresse con tale vigore e impegno, quando si era parte della maggioranza non si sono manifestate in altrettanti interventi utili per la città? O vogliamo considerare utile la rotatoria più piccola del mondo presente in via Francavilla, che può servire più per partecipare al guinnes dei primati che per regolare il traffico...?

Il mio personale augurio e che a queste polemiche non sia concesso ampio spazio nei Consigli Comunali (sperare di escluderle sarebbe vano); il Consiglio Comunale deve essere quella seria cornice spazio temporale ove debbono necessariamente essere affrontate le tante problematiche del paese, alle quali – dialogando, confrontandosi o anche discutendo animatamente – devono essere proposte delle possibili soluzioni. Utilizzare il Consiglio Comunale per fare demagogia, urlare proclami degni della peggiore campagna elettorale, elaborare tranelli dialettici basati sul rancore, oltre ad essere inutile e irrispettoso nei confronti della maggioranza, è IRRAGUARDOSO nei confronti degli elettori – tutti gli elettori – che meritano che l’attenzione di chi è stato eletto sia posta sui tanti problemi della città.


Infine non scordiamoci una cosa: siamo d’accordo che l’immorale moralità scatenata nelle ultime settimane contro l’attuale amministrazione sia diretta conseguenza del rancore dovuto alla sconfitta elettorale rimediata 3 mesi fa, ma teniamo bene a mente che a deciderne l’esito sono stati i cittadini non gli eletti. Gli eletti si sono solo proposti, poi sono stati i cittadini ad aver scelto.
Per cui, se la vecchia maggioranza non ha vinto sarà forse stato perché non ha…convinto?

Probabilmente si …probabilmente i cittadini prima di votare avranno valutato….
…naturalmente sulla base di riscontri OGGETTIVI...

Daniele Pascariello