lunedì 16 aprile 2012

MUSEI. LA RISPOSTA DELLA VICE SINDACO DI LATIANO

L'intervento che segue è una risposta prodotta dal vice-sindaco di Latiano - dott.ssa M.C. Milone -  a un articolo a firma di M.L. Giuliano pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano "Senza Colonne". 
Inutile dire che M.C. Milone ha inviato il comunicato che segue anche alla Gazzetta del Mezzogiorno, al Quotidiano e a SenzaColonne...anche se qualcosa mi dice - e forse si tratta di alcune mie vicissitudini analoghe - che i quotidiani citati ignoreranno deliberatamente il diritto di replica della nostra Vice-Sindaco. Meno male che abbiamo la rete. Buona lettura.


Ogni volta che un'Amministrazione si insedia si propone di raggiungere alcuni obbiettivi qualificanti e irrinunciabili. La giunta De Giorgi aveva, fra i suoi,  l'istituzione di un polo, con relativo regolamento, che avrebbe dovuto consentire l'accorpamento e l'organizzazione in rete dei vari musei della città.
Dopo quasi due anni di lavoro il mio assessorato è riuscito, grazie al forte sostegno del Sindaco e della Giunta ed al voto unanime del Consiglio Comunale, a varare il regolamento del polo museale, con un progetto che ha consentito di partecipare al bando regionale per la riqualificazione e  valorizzazione dei musei, con buone probabilità di ottenere gli 800.000 euro di finanziamento richiesti.
Fino ad oggi i musei pubblici, ben tre senza contare il museo della storia della farmacia in via di costituzione, sono stati gestiti grazie alla collaborazione della Pro Loco, con un contributo minimo annuale. Oggi, dopo decenni di attesa, la messa in rete dei musei è una realtà, sono stati avviati, infatti,  i lavori di trasferimento nei  locali in cui saranno collocati gli ambienti del museo delle arti e delle tradizioni ed i reperti dei musei della ceramica, del sottosuolo e della farmacia: il Palazzo dei Domenicani e la Torre del Solise . Ragion per cui solo una visita  programmata potrebbe, in questo momento particolare, consentire una adeguata fruibilità dei musei stessi. Risulta, quindi, incomprensibile che proprio in concomitanza con il conseguimento di tale risultato l'ottima, come qualcuno l'ha definita, Marialuisa Giuliano abbia pubblicato un articolo su Senzacolonne, pieno di fiele e di inesattezze. Immaginando di essere una visitatrice accompagnata da un “fantomatico gruppo di turisti”, la giornalista racconta di avere inutilmente cercato di visitare i musei il giorno di Sabato Santo e di non esserci riuscita non conoscendo gli orari di apertura e non sapendo a chi rivolgersi per avere notizie più dettagliate. Ha chiesto a tutti, la Giuliano, a un ragazzino per strada, ai vigili urbani, perfino a un tabaccaio in piazza. Stranamente non è andata nell'unico posto in cui avrebbero potuto darle tutte le informazioni che le servivano e dove magari avrebbe trovato qualcuno che l'avrebbe accompagnata, lei e il suo “gruppo di turisti”, a visitare i musei: l'ufficio Informazione e Accoglienza Turistica, ubicato presso la Torre del Solise. Marialuisa Giuliano non sa neppure dell'esistenza di questo ufficio che, la mattina di sabato, era regolarmente aperto, e i cui riferimenti sono evidentissimi e attivi sul sito del Comune di Latiano; non sa che i musei, da quando esistono, sono sempre stati visitabili, anche nei giorni non espressamente previsti, come il sabato, previa prenotazione, come non sa – e questo è più grave – che le sue parole sconsiderate non offendono tanto me (non mi sarei preoccupata di rispondere per così poco) ma il personale della biblioteca, da sempre  attento alla conservazione dei musei e i volontari della Pro Loco, che fino ad oggi si sono impegnati a garantire i servizi essenziali di apertura, chiusura e accoglienza dei visitatori. Sono un po' troppe le cose che non sa la Giuliano, per essere considerata un'attendibile fonte di informazione, e il discredito deliberatamente buttato sulla mia città, che è anche la sua, non avrà effetto se non sul gruppo di fantomatici turisti che la mattina di Sabato Santo ebbe il piacere di accompagnarsi a lei, fantomatica cronista.
Maria Concetta Milone