giovedì 25 agosto 2011

LE FESTIVITA' SOPPRESSE

E' chiaro che la soluzione ai problemi della nostra economia, dal pesantissimo debito pubblico ereditato dai politici della prima repubblica (molti dei quali siedono ancora in parlamento e in alcuni ministeri) alla totale assenza di lavoro che attanaglia tantissimi giovani, sia la soppressione di alcune festività nazionali. Mica l'abolizione delle inutili province (che in campagna elettorale volevano abolire tutti, ma proprio tutti, dalla destra alla sinistra passando per il centro); mica la drastica riduzione dei parlamentari (che sono quasi 1000, molti dei quali affetti di irriducibile assenteismo); mica la riduzione degli stipendi della casta, di tutta la casta, dai parlamentari ai consiglieri regionali. No, la soluzione ad una crisi della quale tutti negavamo l'esistenza da almeno 3 anni, non può che essere la soppressione di 3 feste nazionali.

Ironia a parte, va bene. Siamo anche disposti ad accettare l'ennesimo sacrificio che ci viene chiesto da empatici onorevoli dal cuore grondante sangue. Ma perché abolire 3 feste nazionali e non 3 feste religiose?

Io sono cristiano ma prima di ogni cosa sono italiano. L'Italia è composta da milioni di cittadini che possono anche non essere cattolici, ma che anzi possono essere buddisti, musulmani, induisti. O anche atei. Perché si aboliscono la festa della liberazione, la festa dei lavoratori e la festa della repubblica e non invece le festa del giorno dei Santi o dell'Immacolata? Perché un ateo o un buddista deve festeggiare Santo Stefano e non può festeggiare la propria repubblica? Lo Stato non dovrebbe essere laico per definizione?
E' paradossalmente ironico, poi, il fatto che tre importantissime feste nazionali vengano soppresse in quello che è il 150° anniversario dell'unità d'Italia...

Ancora una volta siamo di fronte alla manifesta incapacità politica di chi ci governa, che non solo esegue le direttive di Francia e Germania senza discutere, ma che deve anche dare forzatamente conto al Vaticano. Siamo sicuri che le future riforme (se mai ci saranno) verranno varate dal parlamento e non invece dal conclave?

Fumata nera.

Daniele

3 commenti:

  1. Concordo: hai sollevato un problema molto serio e cioè la reale o presunta autonomia di uno Stato di diritto, laico e occidentale.
    Così non è: siamo uno Stato confessionale, simile per alcuni versi all'Iran...
    Detto questo aggiungerei poi nel merito della soppressione delle 3 festività, quanto affermato dai rappresentanti delle categorie degli addetti al turismo in senso lato: una perdita stimata per il settore (alberghi, luoghi di divertimento, stabilimenti balneari, musei, ecc.)di almeno 1,5 - 2 MLD di €.
    Alla faccia del rilancio dell'economia....

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  2. Una vera vergogna la soppressioni di tre importantissime feste. Ancora più vergognoso che tutto ciò sia poi sottoscritto dal Capo dello Stato, garante della Repubblica, della democrazia, dell'imparzialità, difensore dei principi repubblicani e democratici su cui è fondato il nostro Paese. Dapprima esso invita tutti all'unità ed alla coesione, invita a partecipare alle feste che uniscono e tengono vivo il Paese....Successivamente ha il coraggio di firmare questa assurdità...Ma si...tanto...il lavoro non c'è più e quindi non ha senso festeggiare; non ha nemmeno senso festeggiare la liberazione dal fascismo visto che esso è ancora vivo e vegeto e ben peggiore di quello Mussoliniano; la festa della Repubblica neppure va festeggiata perchè in realtà in Italia c'è una sorta di dittatura partitocratica che ha ammazzato lo Stato e sta uccidendo il Popolo...altro che Repubblica! Abbia almeno il coraggio di ammetterlo pubblicamente...che questo è un Paese governato da ladri di democrazia, ladri di soldi, ladri di diritti umani, ladri di tutto!
    VivaLatiano

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  3. che schifo non ho parole! siamo arrivati a una situazione veramente paradossale in cui i politici su cui l'italia dovrebbe contare per riprendersi non fanno altro che sparare cazzate e litigare tra loro. ma che sono riforme queste!? o è piuttosto un modo per far vedere che si stanno guadagnando lo stipendio che noi cittadini non vediamo neanche in un anno. Ma che cavolo c'entrano l'abolizione delle feste nazionali con la ripresa dell'italia. Sono state fatte le riforme tra un bunga bunga e un altro? o erano ubriachi o cosa...ci stanno succhiando il sangue fino alla fine per garantire i loro privilegi. che schifo!

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