giovedì 19 maggio 2011

LA PAROLA AI CITTADINI

L'esito delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011 sembra aver segnato l'inizio del declino del berlusconismo. In Tv e sui giornali non si fa che parlare del risultato di Milano (il vantaggio di Pisapia sulla Moratti), fatto imprevedibile e sul quale nessuno avrebbe mai scommesso. 

Tuttavia i nostri mass-media, forse volutamente, sembrano ignorare quelle che a mio avviso sono le reali sorprese di questa tornata elettorale. 

Trovo incredibile il fatto che si seguiti a parlare del "terzo polo" - che ha ottenuto una media voti percentuale bassissima, che ruota attorno al 3% - ma che nessuno parli invece del Movimento 5 Stelle, che ha fatto registrare il 15% a Rimini, il 10% a Bologna, il 10% a Ravenna e l'8% a Savona (solo per citare alcuni comuni tra quelli più importanti) raggiungendo una media complessiva del 5% circa. 

E ancor più inspiegabile è il silenzio sul risultato del referendum tenutotosi in Sardegna, ove il 97% percento dei votanti si è detto contrario al nucleare. 

Perché queste verità vengono taciute o comunque relegate in secondo piano (...o terzo)? Il successo del Movimento 5 Stelle e del "SI" al referendum contro il nucleare hanno la stessa matrice esplicativa: la gente è stanca delle solite logiche partitiche e - quando interpellata personalmente (con il voto di preferenza o con il referendum) - è capace di grandi rivoluzioni. 

Il movimento 5 Stelle è formato da ragazzi che non si sentono rappresentati da nessun partito, ma che si raggruppano attorno ad un programma condiviso, a dimostrazione del fatto che se è vero che le ideologie dividono è parimenti vero che i progetti uniscono. E rendono forti. 
Il referendum, con l'esito avuto in Sardegna, dimostra di essere l'arma più potente nelle mani dei cittadini; questo risultato deve trasformarsi nella consapevolezza di quanto sia importante  che OGNUNO DI NOI partecipi al referendum del 12 e 13 giugno 2011 ed esprima, con il voto, il suo PENSIERO... qualsiasi esso sia.

Insomma, la strada è ormai tracciata, ora sta a noi decidere di percorrerla.

Daniele 

Nessun commento:

Posta un commento