mercoledì 29 dicembre 2010

L'ANNO CHE VERRA'......

Un giorno, quando ero un ragazzino delle elementari ed ero impegnato in una disputa con un altro bambino sull'utilizzo di alcuni colori, la maestra mi richiamò dicendomi che non dovevo fare il cattivo 
"siamo prossimi al Natale e a Natale siamo tutti più buoni" aggiunse. 
"Significa che negli altri periodi dell'anno possiamo essere cattivi?" chiesi e mia volta.
La maestra disse qualcosa, intanto che sorrideva con un'espressione che al momento non seppi decifrare ...e nella quale oggi saprei riconoscere certamente uno degli indicatori dell'imbarazzo.


Oggi capisco una cosa. Le feste natalizie sono quel periodo dell'anno in cui bisogna essere felici per forza perché lo previde il sistema. Ad esempio, provereste a parlare della magia, della felicità, della bontà natalizia a quel miliardo e mezzo di persone che soffrono la fame e che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno

Natale è trascorso, senza magie reali purtroppo, e l'anno vecchio sta per lasciare il posto a quello nuovo. Per cui IO NO! fa i suoi più sinceri auguri per un 2011 migliore a tutti, ma in particolar modo la fa ad alcune categorie di persone.

Buon anno ai terremotati d'Abruzzo ancora senza casa, che da una ricerca in rete mi risulta siano ancora diverse migliaia; per voi l'augurio che in questo 2011 vi siano meno strumentalizzazioni politiche (escluderle del tutto sarebbe un miracolo) e più decisioni volte alla realizzazione di quelle promesse ancora non mantenute.


Buon anno alla popolazione di Haiti dove, dopo le 200.000 vittime del terremoto ed il milione e mezzo di sfollati, l'epidemia di colera ha già ucciso 800 persone; per voi - in un sistema dove i TG sembrano avervi dimenticato, intanto che non fanno che parlare di Cassano al Milan - l'augurio che le cosiddette potenze mondiali ascoltino l'appello delle Nazioni Unite e aumentino la mole di aiuti.


Buon anno a tutti quei padri che hanno perso il lavoro e a tutti quei figli laureati che rischiano di non trovarlo mai. Per voi l'augurio che la classe politica - l'intera classe politica - si interessi alle vostre storie non per strumentalizzarvi...ma per aiutarvi. Davvero però...


Buon anno a chi quotidianamente lavora con tenacia nel campo della sicurezza, della ricerca, della cultura; la vostra determinazione - nonostante i tagli di questo governo e le assunzioni in regime di precariato - è il vero valore aggiunto del nostro paese. Per voi (ma in questo caso anche per noi) l'augurio che la volontà e la forza che vi contraddistinguono non lascino mai spazio allo sconforto e all'abbandono.


Buon anno al popolo dei precari; avete studiato per anni e i vostri genitori hanno fatto sacrifici con la sola intenzione di darvi un futuro... mentre nel vostro futuro è scritto che probabilmente non avrete mai una pensione. Per voi l'augurio che almeno una delle tante "ricette politiche" così pubblicizzate in periodi pre-elettorali (come questo, inutile prendersi in giro...) venga finalmente tradotta in pietanza...e che possibilmente porti ad un miglioramento (anche in questo caso credere in una soluzione definitiva è purtroppo un'utopia).


Buon anno alle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese e si sentono fortunate perché c'è purtroppo chi il mese non riesce nemmeno ad iniziarlo.
Buon anno agli extracomunitari, che vengono etichettati da alcuni xenofobi perbenisti e verso cui vengono diretti i malesseri sociali di ognuno di noi, ma che paradossalmente costituiscono circa il 26% del nostro Prodotto Interno Lordo
Buon anno all'informazione italiana, che ormai informa sempre meno e fa politica sempre più.


Buon anno all'intera classe politica nazionale, costituita per gran parte da persone che prima di chiudere una porta si preoccupano di lasciare aperta un finestra. Continuate a litigare, a urlare proclami, a parlare un "politichese" che non viene compreso dai cittadini comuni, a percepire uno stipendio intollerabile, a cambiare abito politico come fosse niente, a fare promesse che non vengono mantenute. Per voi l'augurio che i vostri personalismi e i vostri interessi lascino spazio, almeno per quest'anno, alle reali problematiche delle persone comuni.


Infine buon anno a chi si ribella (o almeno cerca di farlo) a un sistema ormai privo di valori, dove le notizie delle tragedie vengono interrotte per parlare della nuova love story della velina X; auguri a quegli "ultimi" che credono ancora in qualcosa ma che sanno di essere solo piccoli ingranaggi: ricordate che messi insieme potreste costituire un motore, magari non oggi ne domani...


...magari però già dall'anno che verrà.


Daniele

2 commenti:

  1. Non c'era migliore augurio! Grazie Daniele, condivido e ricambio gli auguri !!!!
    Pierpaolo Di Bello

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  2. Grazie Daniele, Auguri davvero Bellissimi!
    Io ne aggiungo uno: Buon Anno a tutti quelli che vogliono cambiare le cose e che non si sono ancora arresi...
    All'anno prossimo.. Emanuele.

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