domenica 27 marzo 2011

A SCUOLA DI POLITICA E GALATEO

Il senatore Caforio, premettendo di non avere nulla di personale contro il Sindaco De Giorgi, seguita ad accusare il medesimo e i suoi collaboratori di "scarsa conoscenza del galateo e del cerimoniale"... Deve trattarsi dello stesso senatore che, dimostrando alto senso del galateo e del cerimoniale, si è rifiutato di partecipare al consiglio comunale dedicato ai 150 anni dell'unità nazionale, tenutosi alla presenza del Prefetto di Brindisi e dei ragazzi delle scuole. 

Probabilmente si tratta anche di quel senatore che, come prescritto dal galateo e da quel codice dell'umiltà del quale solo lui è possesso, in un comunicato stampa di qualche mese fa riferiva di non abbassarsi a confronti con politici di serie B (quindi, autoproclamandosi implicitamente un politico di serie A).

Sempre per dimostrare di non avere nulla di personale con il Sindaco De Giorgi, nel comunicato pubblicato sul Blog "Idv Circolo di Latiano" il 26 marzo 2011 (che potete leggere cliccando QUI), terminata la lezione di cerimoniale e galateo, il parlamentare ne inizia una di politica, con tanto di accuse ("la giunta e i suoi consulenti non curano gli interessi della città di Latiano") e di consigli lungimiranti ("consiglio di cambiare rotta e affrontare con maggiore modestia e umiltà le critiche..."). Probabilmente la concezione che ha il senatore dell'umiltà, consiste nel restare in silenzio dinanzi alle sue accuse. Ebbene, per quanto mi riguarda, credo proprio che continuerò a esporre il mio pensiero, anche a rischio di non apparire umile al nostro parlamentare.

Prima di concludere vorrei porre una domanda al senatore, sempre a proposito delle lezioni di politica: senatore, può avere la cortesia di riferirci cosa ha fatto per la nostra città in tutti questi anni di mandato a palazzo Madama, avendo cura di specificare di quali interventi è stato personalmente promotore

Conoscere i suoi meriti sarà senza ombra di dubbio la migliore delle lezioni di politica che si possa desiderare. Grazie.

Daniele

11 commenti:

  1. Sono della stessa idea anche io caro amico Daniele vorrei sapere anche io cosa ha fatto il senatore per latiano in questi anni...
    Giuseppe Ble

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  2. Convergo anche io con l'idea di Daniele. Caro Senatore cosa hai fatto per Latiano?

    Domenico Ble

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  3. Forse dovete cominciare a chiedervi che ci state a fare al Palazzo, se scrivete e basta, di fatti molti pochi e ben congeniati quei pochi, utili solo a pochi, la città ancora aspetta.
    Il senatore che fa per la Città? lui fa il parlamentare e assolve al suo compito in modo egregio e per quello che in questo Governo gli è consentito fare.
    Per Latiano lui vuol fare, solo che sbaglia sempre a scegliere i compagni di strada, che si rivelano alla fine dei traditori e quindi è impossibilitato ad agire.
    Poi in merito al signor Ble stia zitto che ha avuto molto più di quanto meritasse e si è vista la riconoscenza e poi l'immaturità per quello che ha ricevuto senza meriti, tra l'altro, e dire che il signor Ble ha ricevuto ciò che altri ragazzi avrebbero fatto carte false per averle e lui invece dopo averlo ricevuto senza fatica l'ha biuttato all'aria perché voleva di più.
    Quindi passi lenti e ben distesi cari infanti, che ne avete ancora pane duro da mangiare!!!

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    1. Carissima Signora Lilli, per caso mi sono trovato a leggere il Suo commento. Mi chiedevo cosa fosse stato proposto al signor Ble di così appetibile tanto da sbeffeggiarlo per averlo rifiutato.

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  4. Cara Lilli, francamente non capisco il senso di quanto hai scritto...

    Ho fatto una domanda specifica. Se il senatore assolve in modo egregio il suo incarico, spieghi in termini pratici COME. E' stato autore di iniziative legislative a favore della nostra comunità? Se si le esponga, punto.
    Possibilmente però lo faccia evitando di utilizzare termini offensivi.

    Quanto ai "traditori", nei quali credo di rientrare, ho già detto che sono disponibile a qualsiasi confronto pubblico con il commissario cittadino IdV, dinanzi al quale sono pronto a spiegare i motivi che mi hanno portato all'abbandono di un partito - il vostro - in cui, forse ingenuamente, credevo.

    Daniele

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  5. È vero che Giuseppe ha avuto più di quello che poteva meritare forse, ma credi che "il senatore caforio" abbia ciò che si meriti? Così come Giuseppe ble era un perfetto sconosciuto, anche il senatore lo era a suo tempo (intendo a livello politico), con la differenza che Giuseppe con la sua giovane età ha militato in un partito ( e Tu lo sai benissimo ), mentre il senatore no. Il classico " carpe diem" sia alla base delle filosofie di tutti I politici, Quindi cara Lilly, Giuseppe Ble ha avuto dei buoni insegnanti. Dimenticavo Se senza fetich significa, aver Fatto due campagne elettorali per il senatore ( amministrative 2007, politiche 2008), 3 campagne referendarie (v- day, v- day 2 , raccolta contro il lodo alfano e varie manifestazioni), 2 campagne elettorali per il partito ( provinciali Ed europee). Ricordando sempre la giovane età. Cara Lilly Si chiama militanza.
    Domenico Ble

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  6. Che delusione questo nostro senatore...come tutti gli altri suoi colleghi tra l'altro

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  7. No comment perché non sta a me spingermi più di tanto, anche se so, non è giusto che sia io a rispondevi per le rime, come meriteresti ma mi fermo qui per correttezza...

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  8. Beh etichettare i propri interlocutori con il termine "infanti" e intimare il silenzio di un assessore non credo sia esempio di correttezza...
    ...ma forse mi sbaglio..................

    Daniele

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  9. Ciao sono Giuseppe Ble L'infante e il traditore per la signora lilli comunque vorrei solo dire che il sottoscritto è stato eletto e sempre il sottoscritto non ama fare politica con le parole ma ama fare la politica con i fatti ed è sempre al servizio della gente quindi cara lilli se hai un problema con me ti invito a venire in comune e spiegarmi chi ho tradito perchè fino a prova contraria non ho mai offeso nessuno.
    Grazie
    Giuseppe Ble

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  10. Io sono d'accordo con il Sen.Caforio. In occasione della visita della folta delegazione pompeiana, la giunta comunale latianese ha rivelato tutta la sua ignoranza in fatto di galateo e di cerimoniale! Eh si. Già lo vedo, il nostro caro Senatore, di notte, mentre la cittadinanza dorme, che si apprestava in tutta fretta ad abbellire la città con ogni mezzo: palloncini di benvenuto, cotillons, festoni e quant’ altro per dare ai nostri ospiti il migliore dei benvenuti possibili!
    Di fronte al disinteresse mostrato dal primo cittadino nell’onorare il proprio paese, il Senatore, impavido e sempre più deciso a far sfoggio della nota ospitalità latianese, si immolava personalmente a guidare la banda musicale e a preparare al meglio fastosi spettacoli pirotecnici con coloratissimi fuochi d’artificio. Ma purtroppo a causa degli svariati, ma legittimi impedimenti istituzionali, ai quali si sa, il nostro deve suo malgrado ottemperare, la gestione della calorosa accoglienza è toccata ahi noi alla scellerata armata Brancaleone della giunta latianese capeggiata dal prode cavaliere, ehm Sindaco, Antonio De Giorgi.
    La temuta catastrofe non tardava a concretizzarsi. E così le oltre 200 persone giunte nella nostra ridente cittadina ricevono una tiepida, ma che dico tiepida, fredda e assente accoglienza, senza cotillons, senza caroselli, senza botti, ma soprattutto senza Senatore. A proposito dov’era nel frattempo il nostro Sen. Caforio?
    Era già pronto, penna alla mano, a fare la cronaca del “gravissimo accaduto” scrivendo:
    ”una Latiano fredda e assente”… “questa giunta pensa esclusivamente a tutelare i propri interessi e non quello comune”…"È un fatto gravissimo… Invito il Sindaco a prendersi le Sue numerose e dovute responsabilità per il gravissimo accaduto".

    Proprio così.”Il gravissimo accaduto”. Mano alla frusta e via, fustighiamo tutta la giunta, sindaco in primis per il grave oltraggio. Ma poi, a dirla tutta, ma che ci facevano sti pompeiani a Latiano?

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