martedì 21 dicembre 2010

TIPI DI INFORMAZIONE

Tentiamo un esperimento. Cerchiamo di analizzare uno dei tanti articoli apparsi sull'azienda speciale, applicando il metodo scientifico. Popper affermava che una teoria, per essere considerata scienza, doveva necessariamente prestarsi a quel processo che lui denominava "falsificazione". Ad esempio, affermare l'esistenza di Dio non è scienza per il semplice motivo che tale dichiarazione non può essere ne verificata ne confutata; come si fa a dimostrare scientificamente l'esistenza di Dio? Ma soprattutto come si fa a confutarla? Semplice, non è possibile. E quando non si ha la possibilità di falsificare un'affermazione, ebbene non siamo di fronte alla scienza.

Proviamo ora ad applicare lo stesso criterio all'informazione. Poniamo che un articolo - che per sua natura è costituito da un insieme di parole che narrano un evento - per essere ritenuto "INFORMAZIONE" debba necessariamente prestarsi alla prova della falsificazione; deve cioè dare la possibilità di verificare che quanto in esso riportato sia vero o falso. Per farlo utilizzeremo un articolo sulla costituzione dell'azienda speciale comparso sul sito extranotizie, che potete leggere cliccando QUI

Letto l'articolo? Bene. Ora, dal 3° al 6° rigo avrete letto che "l'amministrazione è parsa avere fretta nella costituzione dell'azienda speciale (...) da non consentire la discussione delle due mozioni presentate rispettivamente dal PDL e dall'UDC." FALSO: In realtà le due mozioni sono state discusse dalla ore 21.15 circa sino a quasi mezzanotte, quindi per quasi tre ore.

Dal 18° al 21° rigo è possibile leggere che "il comportamento assunto dalla giunta in merito alla vicenda dell'azienda speciale (...) sta gettando tanto sconcerto non solo tra le forze di opposizione, ma anche tra quelle di maggioranza". FALSO: posso affermare (dal momento che ne faccio parte) che tra le forze di maggioranza c'è sempre stato un accordo unanime sull'utilità e l'importanza di  uno dei punti più importanti del nostro programma di governo, cioè l'azienda speciale. 

Ora, a parte le spontanee considerazioni che possono nascere sulla bontà delle affermazioni sinora analizzate, torniamo per un attimo all'esperimento. Finora l'applicazione del metodo scientifico (e cioè la verifica che il testo possa prestarsi a "falsificazione") ha dato esito positivo, dimostrando dunque che siamo al cospetto di un articolo, ...di informazione insomma. Di che tipo lo lascio decidere a voi.

Ora ritorniamo all'articolo analizzandone la parte finale. Ad un certo punto si parla di una donna di nome Letizia la quale - leggendo un "pezzo", sempre sull'azienda speciale ma stavolta pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno online - decide di produrre un commento; in questo commento Letizia si dichiara dapprima elettrice della giunta De Giorgi e successivamente si dice delusa da questa amministrazione. La fantomatica Letizia aggiunge poi di essere stata presente al consiglio comunale e di aver assistito ad una vera e propria dittatura posta in essere dalla maggioranza nei confronti delle opposizioni... L'autore dell'articolo, partendo dal commento citato, denuncia quindi un crescente sconcerto che sta prendendo forma tra gli elettori del sindaco De Giorgi. Queste righe (le ultime del "pezzo" fortunatamente) non si prestano ne a falsificazione ne a verifica. Come si fa ad affermare che il commento sia stato prodotto davvero da una elettrice del sindaco De Giorgi di nome Letizia e non da qualcun altro, magari amico di qualche esponente dell'opposizione? Come si fa ad affermare che davvero la fantomatica Letizia - sempre ammesso che così si chiami - abbia votato per De Giorgi? E se avesse votato invece per Ruggero o Rubino e le sue fossero parole dettate dal rancore dovuto alla sconfitta? Si possono verificare queste affermazioni? No, allo stesso modo in cui non si possono falsificare. 
Siamo dunque di fronte all'informazione? E se si, di che tipo di informazione si tratta?

Dopo l'analisi del "pezzo" concludo con una mia personale considerazione. 
Credo che un giornalista, affermato o aspirante che sia, prima di produrre un articolo abbia il dovere morale di verificare la veridicità delle sue fonti, per poi riportare solo quelle più opportune e più vicine al vero. 
Quando si crea un marasma dialettico basandosi addirittura su commenti anonimi (poiché tali sono, dal momento che non si ha la possibilità di risalire all'identità degli autori) come quello di "Letizia" - le cui parole, per quanto possano essere vicine alle opinioni del giornalista, non dimostrano la verità che pretendono di dichiarare - non si produce informazione...ma ci si limita ad assumere una mera posizione POLITICA!

Daniele

1 commento:

  1. Dalla "Campagna Elettorale" ad oggi, QUEL GIORNALISTA... non ha perso occasione per denigrare la compagine di DE GIORGI, rea non so di quali mancanze nei suoi confronti. Che si tratti di speculazione personale è evidente a tutti noi e, oramai, credo che sia evidente a tanti cittadini di questo paese, che leggono gli articoli con "diffidenza!" Che la gente non è stupida e che non cade nel tranello, lo ha dimostrato eleggendo il Dr. DE GIORGI Antonio a Sindaco di Latiano, nonostante la campagna giornalistica contro. L'operato della nuova Amministrazione finora è molto positivo ed è sotto gli occhi di tutti, "checchè" ne dica la stampa; ne danno conferma tutti i giorni i cittadini comuni, quelli che seguono la politica ma che non hanno intenzioni di candidarsi alle prossime prossime Amministrative! Probabilmente le critiche sulla carta stampata continueranno, così come continuerà il percorso della nuova Amministrazione, che si adopera per risolvere i problemi degli anziani, per creare nuovi posti di lavoro... senza curarsi troppo di chi scrive per distruggere!

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